il contributo presenta i risultati degli ultimi scavi presso la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (Sicilia) eseguiti da Sapienza Università di Roma a partire dal 2009. Essi hanno portato alla luce un nuovo complesso termale (IV sec.) la cui conoscenza ha mutato l’immagine tradizionale della villa, tramandata dai primi scavi di G. V. Gentili. Le terme, articolate in calidarium, tepidarium, frigidarium e del tutto paragonabili ad analoghi modelli africani, presentano un’interessante corte porticata d’accesso con elementi marmorei, quali colonne, capitelli e basi in situ; i mosaici rinvenuti sono simili a quelli del complesso principale della Villa, nonostante l’architettura e la pianta di quest’ultimo siano ben più articolati. L’articolo mostra una serie di elaborati grafici: planimetrie, schemi delle fasi costruttive, 3D dello stato di fatto e ricostruzioni ipotetiche a supporto della ricerca.
GALLOTTA E., PENSABENE P., GALLOCCHIO E., DI DIO BALSAMO G., Il nuovo complesso termale della Villa del Casale di Piazza Armerina: lo scavo, il rilievo, la ricostruzione, in Atti del XVIII Convegno Internazionale di Archeologia Classica “Centre and periphery in the ancient world”, Mérida 2014; pp. 1907-1910; ISBN 978-84-606-7949-3 / Gallotta, Emanuele; PENSABENE PEREZ, Patrizio; Gallocchio, Enrico; Giulia, Di Dio Balsamo. - STAMPA. - (2014), pp. 1907-1910. (Intervento presentato al convegno Centre and periphery in the ancient world tenutosi a Mérida, Spagna nel 13-17 maggio 2013).
GALLOTTA E., PENSABENE P., GALLOCCHIO E., DI DIO BALSAMO G., Il nuovo complesso termale della Villa del Casale di Piazza Armerina: lo scavo, il rilievo, la ricostruzione, in Atti del XVIII Convegno Internazionale di Archeologia Classica “Centre and periphery in the ancient world”, Mérida 2014; pp. 1907-1910; ISBN 978-84-606-7949-3.
GALLOTTA, EMANUELE;PENSABENE PEREZ, Patrizio;GALLOCCHIO, ENRICO;
2014
Abstract
il contributo presenta i risultati degli ultimi scavi presso la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (Sicilia) eseguiti da Sapienza Università di Roma a partire dal 2009. Essi hanno portato alla luce un nuovo complesso termale (IV sec.) la cui conoscenza ha mutato l’immagine tradizionale della villa, tramandata dai primi scavi di G. V. Gentili. Le terme, articolate in calidarium, tepidarium, frigidarium e del tutto paragonabili ad analoghi modelli africani, presentano un’interessante corte porticata d’accesso con elementi marmorei, quali colonne, capitelli e basi in situ; i mosaici rinvenuti sono simili a quelli del complesso principale della Villa, nonostante l’architettura e la pianta di quest’ultimo siano ben più articolati. L’articolo mostra una serie di elaborati grafici: planimetrie, schemi delle fasi costruttive, 3D dello stato di fatto e ricostruzioni ipotetiche a supporto della ricerca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.