Complex buildings intended for public use (e.g., museums) are characterized by different spatial and functional features, and can often cause a sense of disorientation in users, forcing them to a “cognitive stress” in making a mental map of the environment. Where to go? Where is the way out? These are the questions that typically arise. The success of the building and of its cultural contents very often depends on how effectively the visitors’ self-localization difficulties are resolved. In this paper, after a methodical review of the applications of wayfinding systems at international level, we propose a design methodology based on levels of action differentiated by type of museum which, in addition to direction signs, include the characterization of both space and architectural elements. The proposed solutions, characterized by high levels of performance, specific perceptual connotations and use of innovative materials, bring about several advantages both for visitors and managers, in the perspective of cultural heritage valorization, by: (i) increasing the sense of welcoming and safety of the structure (reduction of stress factors); (ii) optimizing resource utilization, e.g., by reducing the time spent by staff to help visitors (economic factor); (iii) conveying the sensation of a well-organized service, so as to increase the number of visitors (sustainability factor); (iv) improving the dissemination of the exhibits’ cultural themes (cultural factor).

Gli edifici complessi ad uso pubblico (es. Musei) sono caratterizzati da differenti caratteristiche spaziali e funzionali, e spesso possono provocare un senso di disorientamento negli utenti, costringendoli a uno “stress cognitivo” nel realizzare una mappa mentale dell'ambiente. Dove andare? Dov'è l'uscita? Queste sono le domande che di solito sorgono. Il successo dell'edificio e dei suoi contenuti culturali dipende molto spesso dall'efficacia con cui vengono risolte le difficoltà di auto-localizzazione dei visitatori. In questo lavoro, dopo una revisione strutturata delle applicazioni dei sistemi di wayfinding nei musei a livello internazionale, viene proposta una metodologia progettuale basata su livelli di azione differenziati per tipologia di museo che, oltre ai segnali di direzione, comprendono la caratterizzazione sia degli elementi spaziali che architettonici. Le soluzioni proposte, caratterizzate da elevati livelli di performance, connotazioni percettive specifiche e utilizzo di materiali innovativi, apportano numerosi vantaggi sia ai visitatori che ai gestori delle strutture museali, nell'ottica della valorizzazione del patrimonio culturale: (i) accrescendo il senso di accoglienza e sicurezza della struttura (riduzione dei fattori di stress); (ii) ottimizzando l'uso delle risorse, ad esempio riducendo il tempo speso dal personale per aiutare i visitatori (fattore economico); (iii) trasmettendo la sensazione di un servizio ben organizzato, in modo da aumentare il numero di visitatori (fattore di sostenibilità); (iv) migliorando la diffusione dei temi culturali delle mostre (fattore culturale).

Wayfinding and environmental communication in museums for the promotion of cultural heritage and sustainability / Villani, Teresa; Silvestri, Aldina. - ELETTRONICO. - 1:(2016), pp. 32-40. (Intervento presentato al convegno XIV International Forum of Studies ‘Le Vie dei Mercanti’ WORLD HERITAGE AND DEGRADATION: Smart Design, Planning and Technologies tenutosi a Naples and Capri nel 16/18 June 2016).

Wayfinding and environmental communication in museums for the promotion of cultural heritage and sustainability

VILLANI, TERESA
Methodology
;
SILVESTRI, ALDINA
2016

Abstract

Complex buildings intended for public use (e.g., museums) are characterized by different spatial and functional features, and can often cause a sense of disorientation in users, forcing them to a “cognitive stress” in making a mental map of the environment. Where to go? Where is the way out? These are the questions that typically arise. The success of the building and of its cultural contents very often depends on how effectively the visitors’ self-localization difficulties are resolved. In this paper, after a methodical review of the applications of wayfinding systems at international level, we propose a design methodology based on levels of action differentiated by type of museum which, in addition to direction signs, include the characterization of both space and architectural elements. The proposed solutions, characterized by high levels of performance, specific perceptual connotations and use of innovative materials, bring about several advantages both for visitors and managers, in the perspective of cultural heritage valorization, by: (i) increasing the sense of welcoming and safety of the structure (reduction of stress factors); (ii) optimizing resource utilization, e.g., by reducing the time spent by staff to help visitors (economic factor); (iii) conveying the sensation of a well-organized service, so as to increase the number of visitors (sustainability factor); (iv) improving the dissemination of the exhibits’ cultural themes (cultural factor).
2016
XIV International Forum of Studies ‘Le Vie dei Mercanti’ WORLD HERITAGE AND DEGRADATION: Smart Design, Planning and Technologies
Gli edifici complessi ad uso pubblico (es. Musei) sono caratterizzati da differenti caratteristiche spaziali e funzionali, e spesso possono provocare un senso di disorientamento negli utenti, costringendoli a uno “stress cognitivo” nel realizzare una mappa mentale dell'ambiente. Dove andare? Dov'è l'uscita? Queste sono le domande che di solito sorgono. Il successo dell'edificio e dei suoi contenuti culturali dipende molto spesso dall'efficacia con cui vengono risolte le difficoltà di auto-localizzazione dei visitatori. In questo lavoro, dopo una revisione strutturata delle applicazioni dei sistemi di wayfinding nei musei a livello internazionale, viene proposta una metodologia progettuale basata su livelli di azione differenziati per tipologia di museo che, oltre ai segnali di direzione, comprendono la caratterizzazione sia degli elementi spaziali che architettonici. Le soluzioni proposte, caratterizzate da elevati livelli di performance, connotazioni percettive specifiche e utilizzo di materiali innovativi, apportano numerosi vantaggi sia ai visitatori che ai gestori delle strutture museali, nell'ottica della valorizzazione del patrimonio culturale: (i) accrescendo il senso di accoglienza e sicurezza della struttura (riduzione dei fattori di stress); (ii) ottimizzando l'uso delle risorse, ad esempio riducendo il tempo speso dal personale per aiutare i visitatori (fattore economico); (iii) trasmettendo la sensazione di un servizio ben organizzato, in modo da aumentare il numero di visitatori (fattore di sostenibilità); (iv) migliorando la diffusione dei temi culturali delle mostre (fattore culturale).
wayfinding; cultural heritage; museum
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Wayfinding and environmental communication in museums for the promotion of cultural heritage and sustainability / Villani, Teresa; Silvestri, Aldina. - ELETTRONICO. - 1:(2016), pp. 32-40. (Intervento presentato al convegno XIV International Forum of Studies ‘Le Vie dei Mercanti’ WORLD HERITAGE AND DEGRADATION: Smart Design, Planning and Technologies tenutosi a Naples and Capri nel 16/18 June 2016).
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