Dalla crisi al rilancio economico: evoluzione dei modelli di business delle banche italiane. Il ruolo del cambiamento organizzativo

The economic crisis and the new banking regulation have shown the existence of sustainability problems in the traditional credit intermediation. Italian banks are reacting by cutting the operative costs but at the same time they have to face the needs of an economy that must innovate and relaunch the private and public investments. Forced to reducing their traditional lending and following the expansion of financial markets, banks should develop new business models in the areas of asset management and investment banking services to enterprises and individuals. Consequently bank migrations from traditional to new business models probably shall increase. This contribution discusses the importance of strategic and organizational changes in redesigning the banking business models taking account that the international literature on evolution of banking business models is mainly focused on financial profiles

Il perdurare della crisi economica e la nuova vigilanza prudenziale stanno facendo emergere problemi di sostenibilità della tradizionale attività di intermediazione creditizia. Le banche italiane stanno reagendo con strategie di efficientamento e riducendo i costi operativi ma si trovano anche a dover rispondere alle esigenze di un’economia che deve innovare e rilanciare gli investimenti per poter crescere. Costrette a contenere l’attività credi tizia, dati i più stringenti vincoli di capi tale, le banche dovranno ricercare nuove fonti di ricavo. Con il maggior sviluppo dei mercati finanziari potranno avere opportunità di business nell’area dei servizi di finanza mobiliare alle imprese e alle famiglie. Si potranno così verificare migrazioni verso nuovi modelli di business. Questo contributo, esaminando la letteratura internazionale sui business model bancari, ne evidenzia la prevalente visione finanziaria. Si richiama pertanto l’importanza dell’approccio aziendale, a cui si riferisce la stessa vigilanza prudenziale europea, e la necessità di guardare anche agli aspetti qualitativi e organizzativi che le banche devono gestire per rendere sostenibili sia i vecchi che i nuovi modelli di business.