Nell’ambito di una più ampia ricerca sul corretto posizionamento ed orientamento del tratto rinvenuto della meridiana nota come “Horologium Augusti” o, più comunemente, “Meridiana di Augusto”, sono state validate differenti metodologie di rilievo fotogrammetrico terrestre. L’interesse è volto tanto alla restituzione per la conservazione di un’emergenza archeologica unica al mondo, quanto all’accurata misura di alcuni particolari che potrebbero fornire ulteriori nuovi dettagli per ricostruirne con maggior sicurezza il funzionamento, il posizionamento ed alcune informazioni di geodesia storica. Tra i rilievi sin’ora eseguiti alcuni hanno utilizzato camere professionali, ma non metriche, in differenti configurazioni di focale, sia in modalità di acquisizione singola che di ripresa continua; in quest’ultima configurazione è stato rilevato tutto il percorso che dal piano campagna porta al livello della meridiana, attualmente giacente in un locale sotterraneo. Tutte queste acquisizioni sono state fotogrammetricamente trattate con pacchetti software ampiamente collaudati ed investigati in letteratura dalla quale risultano basati su algoritmi SFM. Ulteriori rilievi sono stati eseguiti con una policamera fotogrammetrica a dodici focali simultanee di tipo “Trimble V10” e trattate successivamente, sia con i software proprietari che con i pacchetti precedentemente utilizzati; i software proprietari non riportano su quale tipo di algoritmi siano basate la ricostruzione fotogrammetrica che effettuano ne questa informazione è reperibile in letteratura, ne da contatto diretto con i produttori. Le nuvole di punti cosi ottenute sono state confrontate in termini assoluti e nelle varie componenti attraverso uno specifico pacchetto “open source”.
Rilievo dell “Horologium Augusti” mediante differenti tecniche di fotogrammetria terrestre e loro comparazioni / Baiocchi, Valerio; Barbarella, Maurizio; D'Alessio, Maria Teresa; Del Pizzo, Silvio; Piccaro, Chiara; Troisi, Salvatore; Giammarresi, Valeria; Lelo, Keti. - ELETTRONICO. - 1:(2016), pp. 12-12. (Intervento presentato al convegno 61° CONVEGNO NAZIONALE SIFET tenutosi a Lecce nel 8-10 Giugno 2016).
Rilievo dell “Horologium Augusti” mediante differenti tecniche di fotogrammetria terrestre e loro comparazioni
BAIOCCHI, VALERIO;D'ALESSIO, Maria Teresa;GIAMMARRESI, VALERIA;
2016
Abstract
Nell’ambito di una più ampia ricerca sul corretto posizionamento ed orientamento del tratto rinvenuto della meridiana nota come “Horologium Augusti” o, più comunemente, “Meridiana di Augusto”, sono state validate differenti metodologie di rilievo fotogrammetrico terrestre. L’interesse è volto tanto alla restituzione per la conservazione di un’emergenza archeologica unica al mondo, quanto all’accurata misura di alcuni particolari che potrebbero fornire ulteriori nuovi dettagli per ricostruirne con maggior sicurezza il funzionamento, il posizionamento ed alcune informazioni di geodesia storica. Tra i rilievi sin’ora eseguiti alcuni hanno utilizzato camere professionali, ma non metriche, in differenti configurazioni di focale, sia in modalità di acquisizione singola che di ripresa continua; in quest’ultima configurazione è stato rilevato tutto il percorso che dal piano campagna porta al livello della meridiana, attualmente giacente in un locale sotterraneo. Tutte queste acquisizioni sono state fotogrammetricamente trattate con pacchetti software ampiamente collaudati ed investigati in letteratura dalla quale risultano basati su algoritmi SFM. Ulteriori rilievi sono stati eseguiti con una policamera fotogrammetrica a dodici focali simultanee di tipo “Trimble V10” e trattate successivamente, sia con i software proprietari che con i pacchetti precedentemente utilizzati; i software proprietari non riportano su quale tipo di algoritmi siano basate la ricostruzione fotogrammetrica che effettuano ne questa informazione è reperibile in letteratura, ne da contatto diretto con i produttori. Le nuvole di punti cosi ottenute sono state confrontate in termini assoluti e nelle varie componenti attraverso uno specifico pacchetto “open source”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.