This paper shows the first results of a study aimed at monitoring the deformations of the dome of the Massimo Theatre in Palermo caused by thermal dilatations, with the use of topographic and photogrammetric integrated techniques. Particularly, two robotic total stations and high precision digital photogrammetric systems were employed. In order to correlate the displacements of the carriages on which the steel structure of the dome rest with the thermal gradients, different thermal images were acquired. The main goal of the work was to compare the two techniques with reference to very small (sub-millimeter) deformation measurements. The obtained results show that the carriages are still working correctly. In fact, for a thermal gradient of 6 °C surveyed by thermographic camera, both topographic and photogrammetric techniques determined displacements of the order of 0.8 mm, according with the expected deformations of the theoretic model

L’articolo riporta i primi risultati di uno studio finalizzato al monitoraggio delle deformazioni della cupola del Teatro Massimo di Palermo provocate dalle dilatazioni termiche, con l’impiego di tecniche topografiche e fotogrammetriche integrate. In particolare, sono state utilizzate due stazioni totali robotizzate e sistemi di fotogrammetria digitale di elevata precisione. Per correlare gli spostamenti dei carrelli sui quali poggia la struttura in acciaio della cupola con i gradienti termici, sono state acquisite immagini termiche diversificate. L’obiettivo principale del lavoro consisteva nel confronto delle due tecniche di rilievo in relazione a misure di deformazione di entità molto ridotta (sub-millimetrica). I risultati ottenuti dimostrano che i carrelli funzionano ancora correttamente. Infatti, per un gradiente termico di 6°C misurato dalla termo camera, entrambe le tecniche topografiche e fotogrammetriche hanno evidenziato spostamenti dell’ordine di 0.8 mm, in accordo con le previsioni del modello deformativo teorico.

Monitoraggio topografico e fotogrammetrico della cupola del teatro Massimo / Allegra, Massimo; Dardanelli, Gino; Giammarresi, Valeria; Orlando, Pietro; Villa, Benedetto. - STAMPA. - 1:(2012), pp. 19-30. (Intervento presentato al convegno 16a Conferenza Nazionale ASITA tenutosi a Fiera di Vicenza nel 6-9 novembre 2012).

Monitoraggio topografico e fotogrammetrico della cupola del teatro Massimo.

GIAMMARRESI, VALERIA;
2012

Abstract

This paper shows the first results of a study aimed at monitoring the deformations of the dome of the Massimo Theatre in Palermo caused by thermal dilatations, with the use of topographic and photogrammetric integrated techniques. Particularly, two robotic total stations and high precision digital photogrammetric systems were employed. In order to correlate the displacements of the carriages on which the steel structure of the dome rest with the thermal gradients, different thermal images were acquired. The main goal of the work was to compare the two techniques with reference to very small (sub-millimeter) deformation measurements. The obtained results show that the carriages are still working correctly. In fact, for a thermal gradient of 6 °C surveyed by thermographic camera, both topographic and photogrammetric techniques determined displacements of the order of 0.8 mm, according with the expected deformations of the theoretic model
2012
978-88-903132-7-1
L’articolo riporta i primi risultati di uno studio finalizzato al monitoraggio delle deformazioni della cupola del Teatro Massimo di Palermo provocate dalle dilatazioni termiche, con l’impiego di tecniche topografiche e fotogrammetriche integrate. In particolare, sono state utilizzate due stazioni totali robotizzate e sistemi di fotogrammetria digitale di elevata precisione. Per correlare gli spostamenti dei carrelli sui quali poggia la struttura in acciaio della cupola con i gradienti termici, sono state acquisite immagini termiche diversificate. L’obiettivo principale del lavoro consisteva nel confronto delle due tecniche di rilievo in relazione a misure di deformazione di entità molto ridotta (sub-millimetrica). I risultati ottenuti dimostrano che i carrelli funzionano ancora correttamente. Infatti, per un gradiente termico di 6°C misurato dalla termo camera, entrambe le tecniche topografiche e fotogrammetriche hanno evidenziato spostamenti dell’ordine di 0.8 mm, in accordo con le previsioni del modello deformativo teorico.
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