Città metropolitane e statuti a confronto: il caso di Roma

Il contributo prende spunto da una riflessione su alcune delle criticità del percorso di riforma avviato con la legge 56 del 2014 e si sofferma in maniera un po’ più approfondita sul caso della città metropolitana di Roma capitale, che costituisce un unicum nel quadro complessivo delle città metropolitane italiane Una prima riflessione riguarda il confronto degli 8 statuti delle città metropolitane approvati, dopo ben 25 anni dalla legge 142/90, nel corso degli ultimi mesi (manca ancora quello di Venezia e Reggio Calabria a cui la riforma riserva una specifica tempistica). Una prima valutazione riguarda la scarsa incisività dei contenuti e delle indicazioni degli statuti, approvati in un tempo record (nel caso di Roma le elezioni per il consiglio metropolitano si sono svolte il 5 ottobre e lo statuto è stato approvato dalla Conferenza metropolitana il 22 dicembre). Torino e Napoli hanno approvato gli statuti nell’aprile 2015.