Bartolomeo Sanvito copista del Casanatense 924

This essay deepens the identification of the hand that copied the Casanatense 924, a fifteenth-century manuscript of Petrarch's Canzoniere and Trionfi, which is fundamental for philological studies as it contains an explicit reference to the original manuscript (Vat. lat. 3195), as well as numerous annotations of a mysterious scholar of the early sixteenth century that copied Petrarchan annotations from the Vat. lat. 3196 and by lost author's writings. The hand that he exemplified the text can be attributed to the young Bartolomeo Sanvito (Padua, c. 1435-1511), who continued to correct and note the code until the sixteenth century, probably during his whole lifetime. The proposed identification allows to date the production of Casan. 924 around 1460, and for the first time to bring clarity in the dense stratification of interventions due to more hands and dating back to different chronological heights.

Questo studio approfondisce l'identificazione della mano che ha esemplato il manoscritto Casanatense 924, un codice quattrocentesco del Canzoniere e Trionfi del Petrarca fondamentale per gli studi filologici in quanto contiene un riferimento esplicito al manoscritto originale (Vat. lat. 3195), nonché numerose postille di un misterioso erudito del primo Cinquecento che discendono dal "codice degli abbozzi" (Vat. lat. 3196) o da altri scritti dell'autore andati perduti. La mano che ha esemplato il testo-base è attribuibile al giovane Bartolomeo Sanvito (Padova, c. 1435 - 1511), che ha continuato a correggere e annotare il codice fino al Cinquecento, tenendolo probabilmente con sé per tutta la vita. L'identificazione proposta permette di datare la produzione del Casan. 924 intorno al 1460 e di portare per la prima volta chiarezza nella densa stratificazione di interventi posteriori dovuti a più mani e databili a diverse altezze cronologiche.