La modernità fra etica e politica in Augusto Del Noce

The transpolitical interpretation of History offered by Augusto Del Noce in the XX century, giving priority to the ideals causality [as genealogy of politics] in respect to the materialistic theory elaborated by Marxism, has illustrated in an original manner the birth process of political ideologies in the secularization epoch. But Del Noce announced also the end of the ideologies, and this was his particular merit. In his vision, especially Marxism has been synthesis of both these issues: dialectic and materialism, utopia and realism, which in performing themselves generated the decomposition of its elements and consequent failed regimes (Communism, Fascism, Consumerism, Nihilism). Also his hermeneutics of Modernity is important, aimed at challenging the interpretation of the Cartesian philosophy as the beginning of a process towards an absolute immanence. On the contrary, Del Noce considered the ‘Cartesian Cogito’ giving birth even to philosophy based on the presence of Infinity in human souls, which remains the necessary limitation to that power attempting to invade the human being sphere of action. He found in the idea of ‘Risorgimento’ the way to struggle the totalitarian and nihilistic results of the Modernity: Risorgimento intended as a philosophic and political category proposing the eternal values (Truth, Freedom, Equality, Solidarity) pertaining to every epoch and culture regardless different historical circumstances.

L’interpretazione transpolitica della storia offerta nel Novecento da Augusto Del Noce, partendo dalla priorità della causalità ideale rispetto a quella economico-materiale elaborata dal marxismo, ha illustrato in modo originale la genealogia delle ideologie politiche dell’età della secolarizzazione. Ma la sua peculiarità sta anche nell’averne annunciato profeticamente la fine. Il marxismo in particolare è stato per lui la sintesi sia di dialettica e materialismo sia di utopia e realismo, che nel realizzarsi ha dato luogo alla decomposizione dei suoi elementi e a fenomeni politici necessariamente fallimentari (comunismo, fascismo, consumismo, nichilismo). Importante è anche la sua ermeneutica della modernità, che ha inteso problematizzarne la interpretazione assiologica orientata a vedere la filosofia di Cartesio come l’inizio di un processo irreversibile verso la radicale immanenza. Per Del Noce invece il cogito cartesiano ha dato luogo anche alle filosofie fondate sulla presenza dell’infinito nell’animo umano, che rimane il limite invalicabile per ogni tentativo del potere di invadere dispoticamente la sfera della persona. La sfida agli esiti totalitari e nichilistici della modernità viene così indicata da lui nella ripresa dell’idea di risorgimento visto come categoria filosofico-politica che propone i valori eterni (verità, libertà, uguaglianza, solidarietà) come ideali che ogni età e cultura sono capaci di far propri a partire da circostanze storiche diverse.