Nowadays, city design, which once referred exclusively to objects aimed atmaking functional and highlighting urban quality, is called upon to perform broader, different functions that are closer to service design than product design. From contrasting the dispersion processes of big cities through projects focusing on piecing together, to new, more ephemeral and technological urban furniture products that are also richer in meaning and experience. Many of the contemporary macro-phenomena come into play in this process: from scalar manipulation to iteration and communicative content, favoured by experiments involving urban art, guerrilla marketing and advertising. Therefore, temporary installations – in some cases also featuring new technologies – aimed at piecing together the sense of urban community are alternated with the persistence of site-specific projects. Large-scale public games offering involvement and enjoyment, in the pursuit of socialisation and good design.

Il design per la città, un tempo riferibile al solo corredo oggettuale, atto a funzionalizzare e ad accentuare la qualità urbana, oggi è chiamato a svolgere funzioni più ampie e differenti, molto più vicine al design dei servizi che a quello del prodotto. Dal contrasto ai processi di dispersione delle grandimetropoli, attuato attraverso progetti di ricucitura, ai nuovi prodotti per l’arredo urbano, più effimeri e tecnologici, ma anche più densi di significato e di esperienza. In questo processo entrano in giocomolti dei macro fenomeni della contemporaneità: dallamanipolazione scalare, all’iterazione, al contenuto comunicativo, complici le sperimentazioni della Urban Art, della Guerrilla Marketing e della pubblicità. Al perdurare di progetti site specific, si alternano quindi installazioni temporanee – in alcuni casi anche impregnate di nuove tecnologie – ed orientate a ricucire il senso della comunità urbana. Grandi giochi pubblici che coinvolgono e divertono, all’insegna della socializzazione e del buon design.

Il design per la città. Da segno di accentuazione qualificativa a strategia sociale / Martino, Carlo. - In: DIID. DISEGNO INDUSTRIALE INDUSTRIAL DESIGN. - ISSN 1594-8528. - STAMPA. - 59(2015), pp. 90-95.

Il design per la città. Da segno di accentuazione qualificativa a strategia sociale

MARTINO, Carlo
2015

Abstract

Nowadays, city design, which once referred exclusively to objects aimed atmaking functional and highlighting urban quality, is called upon to perform broader, different functions that are closer to service design than product design. From contrasting the dispersion processes of big cities through projects focusing on piecing together, to new, more ephemeral and technological urban furniture products that are also richer in meaning and experience. Many of the contemporary macro-phenomena come into play in this process: from scalar manipulation to iteration and communicative content, favoured by experiments involving urban art, guerrilla marketing and advertising. Therefore, temporary installations – in some cases also featuring new technologies – aimed at piecing together the sense of urban community are alternated with the persistence of site-specific projects. Large-scale public games offering involvement and enjoyment, in the pursuit of socialisation and good design.
2015
Il design per la città, un tempo riferibile al solo corredo oggettuale, atto a funzionalizzare e ad accentuare la qualità urbana, oggi è chiamato a svolgere funzioni più ampie e differenti, molto più vicine al design dei servizi che a quello del prodotto. Dal contrasto ai processi di dispersione delle grandimetropoli, attuato attraverso progetti di ricucitura, ai nuovi prodotti per l’arredo urbano, più effimeri e tecnologici, ma anche più densi di significato e di esperienza. In questo processo entrano in giocomolti dei macro fenomeni della contemporaneità: dallamanipolazione scalare, all’iterazione, al contenuto comunicativo, complici le sperimentazioni della Urban Art, della Guerrilla Marketing e della pubblicità. Al perdurare di progetti site specific, si alternano quindi installazioni temporanee – in alcuni casi anche impregnate di nuove tecnologie – ed orientate a ricucire il senso della comunità urbana. Grandi giochi pubblici che coinvolgono e divertono, all’insegna della socializzazione e del buon design.
design; città; strategia sociale
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Il design per la città. Da segno di accentuazione qualificativa a strategia sociale / Martino, Carlo. - In: DIID. DISEGNO INDUSTRIALE INDUSTRIAL DESIGN. - ISSN 1594-8528. - STAMPA. - 59(2015), pp. 90-95.
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