Ortodossia ed eterodossia nella Roma di Innocenzo X Pamphilj.‘Varia Consilia pro bono urbis Romae’, un progetto di riforma laica per la città sacra

Un unpublished manuscript in the Biblioteca Nazionale Centrale of Rome suggests that the inquiry of pope Innocent X on the regular clergy and the presence in the City of a delegation of Jansenist French clergy in the last years of his pontificate – a period in which the fleeting illusion of a dialogue between Catholic orthodoxy and heterodoxy was soon suppressed by the absolutist and Counter-reformationist reaction – were not without consequences for the city of Rome, with unexpected and relevant implications on the scholarly and architectural debate that nourished the future urban policy of Alexander VII.

Un codice inedito della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma testimonia che l’inchiesta di Innocenzo X sul clero regolare e il soggiorno nell’Urbe della delegazione del clero francese giansenista negli ultimi anni del pontificato – al quale corrispose la fugace illusione di una dialettica tra ortodossia ed eterodossia cattolica, subito repressa dalla reazione assolutista e controriformatrice – non rimasero senza conseguenze per la città di Roma, con inaspettate e importanti ripercussioni sul dibattito erudito e architettonico che finirono con l’alimentare la successiva politica urbana di Alessandro VII.