Editoriale in cui si presenta il numero Primapersona sulle memorie del Risorgimento. Il tentativo è quello di una voce nuova al coro: oltre a ricordare, coi saggi e con le autobiografi il Risorgimento e i suoi protagonisti, ha provato a riflettere sulla nozione di “patria”. Non esiste una sola patria, né una sola concezione di essa. È un concetto che esalta e tormenta, che chiama alla morte o porta in uno stadio. Ne resta, in fondo, la necessità di un’idea di appartenenza a qualcosa che ci sovrasta, sperabilmente portatrice di un’etica positiva. Ma non sempre è così. Per questo, le storie e i saggi restano sotto il vessillo della domanda, perché se le patrie sono necessarie, è anche indispensabile capire che siamo noi a farle. Ci hanno insegnato che la patria è qualcosa che ci appartiene e a cui apparteniamo, hanno riconosciuto la necessità di credere in Qualcosa e, nella fattispecie, in Qualcuno, per cercare il senso del nostro agire. Messa così, la patria è lingua, cultura, religione; ma anche tante altre cose: essenzialmente, la base di un’etica per cui agire e in cui riconoscersi.
L'irrisolta saggezza / Iuso, ANNA MARIA. - In: PRIMAPERSONA. - ISSN 1972-7410. - STAMPA. - 24:(2011), pp. 4-5.
L'irrisolta saggezza
IUSO, ANNA MARIA
2011
Abstract
Editoriale in cui si presenta il numero Primapersona sulle memorie del Risorgimento. Il tentativo è quello di una voce nuova al coro: oltre a ricordare, coi saggi e con le autobiografi il Risorgimento e i suoi protagonisti, ha provato a riflettere sulla nozione di “patria”. Non esiste una sola patria, né una sola concezione di essa. È un concetto che esalta e tormenta, che chiama alla morte o porta in uno stadio. Ne resta, in fondo, la necessità di un’idea di appartenenza a qualcosa che ci sovrasta, sperabilmente portatrice di un’etica positiva. Ma non sempre è così. Per questo, le storie e i saggi restano sotto il vessillo della domanda, perché se le patrie sono necessarie, è anche indispensabile capire che siamo noi a farle. Ci hanno insegnato che la patria è qualcosa che ci appartiene e a cui apparteniamo, hanno riconosciuto la necessità di credere in Qualcosa e, nella fattispecie, in Qualcuno, per cercare il senso del nostro agire. Messa così, la patria è lingua, cultura, religione; ma anche tante altre cose: essenzialmente, la base di un’etica per cui agire e in cui riconoscersi.File | Dimensione | Formato | |
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