Gilberto di Poitiers è riconosciuto dagli storici della filosofia come uno dei pensatori più sottili del Medioevo, e secondo E. Gilson, fu il più grande ‘metafisico’ del XII secolo. A quarant’anni dall’ultima monografia in italiano su questo pensatore, l’ancora utilissimo lavoro di Bruno Maioli, l’articolo intende presentare il pensiero filosofico di Gilberto in modo sintetico ma documentato, confortando l’argomentazione, nei punti salienti, con alcuni passi riprodotti e commentati, e cercando di mettere a frutto gli studi più recenti. Il contributo, che si concentra in particolare sull’ontologia, la filosofia del linguaggio e l’epistemologia del maestro, consta di nove sezioni. Nella prima si descrivono la biografia e l’attività scolastica di Gilberto, da Poitiers a Chartres e Parigi; nella seconda il processo cui fu sottoposto a Reims nel 1148, dal quale uscì senza essere condannato. Le sezioni dalla terza alla sesta tratta delle tesi principali della metafisica gilbertina: l’interpretazione dell’assioma boeziano secondo cui è diverso l’essere e ciò che è in termini di differenza tra forma (subsistentia) e ente determinato (subsistens); la semplicità dei principi primi - Dio, materia, idee archetipiche; la composizione (compositio) che in vari modi contraddistingue ogni ente creato, risultato dell’accumularsi (concretio) di forme, sostanziali e accidentali, che seguono nel sussistente l’ordine dalla più generale alla più particolare; singolarità di tutto, forme e sussistenti, e individualità solo dei sussistenti e delle loro forme complete. La sezioni settima e ottava sono dedicate all’ermeneutica e la filosofia del linguaggio elaborate da Gilberto, che si caratterizzano per la grande attenzione riservata al ruolo giocato dal piano dell’intelletto (sia del locutore o autore del testo che del destinatario o lettore) nel processo interpretativo e più in generale linguistico. Altro elemento determinante al fine di cogliere il senso più corretto di un termine è la valutazione del contesto proposizionale: se nel caso delle proposizioni della filosofia naturale il rapporto di predicazione rispecchia quello di inerenza delle forme (significate dal predicato) nel sussistente (rappresentato dal soggetto), diversamente accade nel caso delle proposizioni delle matematiche e della teologia, che pur avendo la stessa struttura predicazionale esprimono relazioni tra concetti o forme e mai effettive inerenze. Infine, l’ultima sezione descrive la diversa prospettiva epistemologica, quella del filosofo naturale e quella del filosofo teologico, e i rapporti di reciproca fondazione che secondo Gilberto esistono fra le tre discipline speculative - filosofia naturale, matematiche e teologia - ai suoi occhi i tre assi portanti dell’intero sistema del sapere.

Forme, contesti e interpretazioni. La filosofia di Gilberto di Poitiers († 1154) / Valente, Luisa. - In: MEDIOEVO: RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE. - ISSN 0391-2566. - STAMPA. - 39:(2014), pp. 89-134.

Forme, contesti e interpretazioni. La filosofia di Gilberto di Poitiers († 1154)

VALENTE, Luisa
2014

Abstract

Gilberto di Poitiers è riconosciuto dagli storici della filosofia come uno dei pensatori più sottili del Medioevo, e secondo E. Gilson, fu il più grande ‘metafisico’ del XII secolo. A quarant’anni dall’ultima monografia in italiano su questo pensatore, l’ancora utilissimo lavoro di Bruno Maioli, l’articolo intende presentare il pensiero filosofico di Gilberto in modo sintetico ma documentato, confortando l’argomentazione, nei punti salienti, con alcuni passi riprodotti e commentati, e cercando di mettere a frutto gli studi più recenti. Il contributo, che si concentra in particolare sull’ontologia, la filosofia del linguaggio e l’epistemologia del maestro, consta di nove sezioni. Nella prima si descrivono la biografia e l’attività scolastica di Gilberto, da Poitiers a Chartres e Parigi; nella seconda il processo cui fu sottoposto a Reims nel 1148, dal quale uscì senza essere condannato. Le sezioni dalla terza alla sesta tratta delle tesi principali della metafisica gilbertina: l’interpretazione dell’assioma boeziano secondo cui è diverso l’essere e ciò che è in termini di differenza tra forma (subsistentia) e ente determinato (subsistens); la semplicità dei principi primi - Dio, materia, idee archetipiche; la composizione (compositio) che in vari modi contraddistingue ogni ente creato, risultato dell’accumularsi (concretio) di forme, sostanziali e accidentali, che seguono nel sussistente l’ordine dalla più generale alla più particolare; singolarità di tutto, forme e sussistenti, e individualità solo dei sussistenti e delle loro forme complete. La sezioni settima e ottava sono dedicate all’ermeneutica e la filosofia del linguaggio elaborate da Gilberto, che si caratterizzano per la grande attenzione riservata al ruolo giocato dal piano dell’intelletto (sia del locutore o autore del testo che del destinatario o lettore) nel processo interpretativo e più in generale linguistico. Altro elemento determinante al fine di cogliere il senso più corretto di un termine è la valutazione del contesto proposizionale: se nel caso delle proposizioni della filosofia naturale il rapporto di predicazione rispecchia quello di inerenza delle forme (significate dal predicato) nel sussistente (rappresentato dal soggetto), diversamente accade nel caso delle proposizioni delle matematiche e della teologia, che pur avendo la stessa struttura predicazionale esprimono relazioni tra concetti o forme e mai effettive inerenze. Infine, l’ultima sezione descrive la diversa prospettiva epistemologica, quella del filosofo naturale e quella del filosofo teologico, e i rapporti di reciproca fondazione che secondo Gilberto esistono fra le tre discipline speculative - filosofia naturale, matematiche e teologia - ai suoi occhi i tre assi portanti dell’intero sistema del sapere.
2014
XII secolo, Gilberto di Poitiers, ontologia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Forme, contesti e interpretazioni. La filosofia di Gilberto di Poitiers († 1154) / Valente, Luisa. - In: MEDIOEVO: RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE. - ISSN 0391-2566. - STAMPA. - 39:(2014), pp. 89-134.
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