A fronte di una grande quantità di studi che ribadiscono la centralità delle emozioni nel normale sviluppo psichico della persona, colpisce lo scarso interesse da parte di clinici e ricercatori rispetto alla possibilità di applicare il concetto di alessitimia, intesa come in-capacità di identificare ed esprimere le proprie emozioni, in età evolutiva. Inoltre, nonostante si ipotizzi che un alterato sviluppo affettivo possa essere alla base quasi di tutti i quadri psicopatologici specifici dell’infanzia, la difficoltà emotiva viene trattata nel DSM-V alla stregua dei tanti sintomi o comportamenti, che al pari di altri caratterizzano il quadro clinico. L’obiettivo del presente contributo è dunque quello di proporre una riflessione teorica sull’applicabilità del concetto di alessitimia in età evolutiva e di esporre i recenti studi empirici che hanno cominciato ad evidenziare la presenza delle difficoltà alessitimiche in bambini e adolescenti, nonchè a definirne il rapporto con la salute/malattia. Ci si propone, inoltre, di descrivere i risultati della costruzione e validazione italiana di due strumenti di misura per l’alessitimia in età evolutiva. Il primo strumento, di tipo self-report, è la versione italiana dell’Alexithymia Questionnaire for Children di Rieffe et al. (2006), rivolto a bambini dagli 8 ai 14 anni, ed è stato testato su 1.265 soggetti, valutandone la struttura fattoriale, l’attendibilità e la validità concorrente. Il secondo strumento è di tipo semi-proiettivo, costruito e validato su una popolazione italiana dai 4 agli 11 anni, in cui il somministratore attribuisce un punteggio in base alle caratteristiche di forma e contenuto delle risposte dei bambini a delle tavole in cui vengono proposte emozioni di base ed emozioni complesse, in base all’età del bambino. Le caratteristiche psicometriche dei due strumenti verranno descritte nel contributo.
Regolazione delle emozioni in età evolutiva. E’ possibile parlare di Alessitimia? / DI TRANI, Michela; Solano, Luigi. - STAMPA. - (2014), pp. 66-67. (Intervento presentato al convegno XVI Convegno Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica dell'A.I.P. tenutosi a Pisa nel 19-21 Settembre 2014).
Regolazione delle emozioni in età evolutiva. E’ possibile parlare di Alessitimia?
DI TRANI, MICHELA;SOLANO, Luigi
2014
Abstract
A fronte di una grande quantità di studi che ribadiscono la centralità delle emozioni nel normale sviluppo psichico della persona, colpisce lo scarso interesse da parte di clinici e ricercatori rispetto alla possibilità di applicare il concetto di alessitimia, intesa come in-capacità di identificare ed esprimere le proprie emozioni, in età evolutiva. Inoltre, nonostante si ipotizzi che un alterato sviluppo affettivo possa essere alla base quasi di tutti i quadri psicopatologici specifici dell’infanzia, la difficoltà emotiva viene trattata nel DSM-V alla stregua dei tanti sintomi o comportamenti, che al pari di altri caratterizzano il quadro clinico. L’obiettivo del presente contributo è dunque quello di proporre una riflessione teorica sull’applicabilità del concetto di alessitimia in età evolutiva e di esporre i recenti studi empirici che hanno cominciato ad evidenziare la presenza delle difficoltà alessitimiche in bambini e adolescenti, nonchè a definirne il rapporto con la salute/malattia. Ci si propone, inoltre, di descrivere i risultati della costruzione e validazione italiana di due strumenti di misura per l’alessitimia in età evolutiva. Il primo strumento, di tipo self-report, è la versione italiana dell’Alexithymia Questionnaire for Children di Rieffe et al. (2006), rivolto a bambini dagli 8 ai 14 anni, ed è stato testato su 1.265 soggetti, valutandone la struttura fattoriale, l’attendibilità e la validità concorrente. Il secondo strumento è di tipo semi-proiettivo, costruito e validato su una popolazione italiana dai 4 agli 11 anni, in cui il somministratore attribuisce un punteggio in base alle caratteristiche di forma e contenuto delle risposte dei bambini a delle tavole in cui vengono proposte emozioni di base ed emozioni complesse, in base all’età del bambino. Le caratteristiche psicometriche dei due strumenti verranno descritte nel contributo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.