Ogni giorno, il 5,7% dei pazienti negli ospedali europei ha almeno un'infezione correlata all'assistenza. I microrganismi più isolati sono: Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Enterococcus spp, Pseudomonas aeruginosa, Klebsiella spp, Candida spp, Clostridium difficile, Enterobacter spp e Acinetobacter spp (ECDC 2013). I microrganismi che si possono incontrare in ospedale hanno spesso, ma non sempre, un profilo di rischio diverso nei confronti del paziente rispetto a quelli comunitari. Su tutti gli isolamenti microbiologici su vari campioni biologici quasi la metà sono alert organism. Gli alert organism sono microrganismi responsabili di infezioni gravi, facilmente trasmissibili, resistenti a più antibiotici, di rilievo epidemiologico, per i quali è necessaria un’attivazione tempestiva di misure di controllo sia a carattere generale sia specifico. La normativa vigente impone al medico la denuncia, non solo delle classiche malattie infettive soggette a notifica secondo le cinque classi, ma anche in caso di riscontro di alert organism. Com'è noto non tutte le infezioni correlate all'assistenza sono prevenibili perché non sempre sono legate a fattori modificabili. Tuttavia, essendo molteplici i determinanti delle infezioni correlate all’assistenza, si può agire su quelli modificabili. Tra questi vi sono pratiche assistenziali che non corrispondono a quelle efficaci per ridurre il rischio di infezione, utilizzo non appropriato di antibiotici oppure le carenze di risorse e di struttura. Tra i microrganismi isolati nei pazienti si vuole analizzare la frequenza di isolamenti di alert organism che sono considerati un particolare evento da sorvegliare per il controllo delle epidemie in ospedale e per il miglioramento della qualità del servizio assistenziale rivolto ai pazienti. Identificare i microrganismi, individuare gli alert, considerare in quale tipo di campione biologico si individuano e monitorare l'andamento nel periodo di tempo è un passaggio fondamentale nella sorveglianza ed il controllo delle infezioni correlate all'assistenza. Sarebbe necessario considerare ogni infezione contratta in ospedale come un evento avverso non tollerabile mettendo in atto misure per la prevenzione di tutte le infezioni. Il medico quindi è tenuto ad utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione percorrendo un cammino di conoscenza che lo forma, con riflessione tecnico-professionale per capire l’eziologia, per identificare i rischi, per correggere le procedure e modificare alcuni comportamenti di tutto il personale sanitario e prevenire la ripetizione di un evento avverso.

Epidemiologia e prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza e monitoraggio degli alert organism / Marani, Alessandra; Tarsitani, Gianfranco; Santino, Iolanda. - In: ISTISAN CONGRESSI. - ISSN 0393-5620. - STAMPA. - 15/C2:(2015), pp. 19-19. (Intervento presentato al convegno VI Seminario di studio. Salute globale e scenari attuali: nuovi contributi di ricerca. Roma, 16 aprile 2015. Riassunti tenutosi a Roma, Istituto Superiore di Sanità nel 16 aprile 2015).

Epidemiologia e prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza e monitoraggio degli alert organism.

MARANI, ALESSANDRA;TARSITANI, Gianfranco;SANTINO, Iolanda
2015

Abstract

Ogni giorno, il 5,7% dei pazienti negli ospedali europei ha almeno un'infezione correlata all'assistenza. I microrganismi più isolati sono: Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Enterococcus spp, Pseudomonas aeruginosa, Klebsiella spp, Candida spp, Clostridium difficile, Enterobacter spp e Acinetobacter spp (ECDC 2013). I microrganismi che si possono incontrare in ospedale hanno spesso, ma non sempre, un profilo di rischio diverso nei confronti del paziente rispetto a quelli comunitari. Su tutti gli isolamenti microbiologici su vari campioni biologici quasi la metà sono alert organism. Gli alert organism sono microrganismi responsabili di infezioni gravi, facilmente trasmissibili, resistenti a più antibiotici, di rilievo epidemiologico, per i quali è necessaria un’attivazione tempestiva di misure di controllo sia a carattere generale sia specifico. La normativa vigente impone al medico la denuncia, non solo delle classiche malattie infettive soggette a notifica secondo le cinque classi, ma anche in caso di riscontro di alert organism. Com'è noto non tutte le infezioni correlate all'assistenza sono prevenibili perché non sempre sono legate a fattori modificabili. Tuttavia, essendo molteplici i determinanti delle infezioni correlate all’assistenza, si può agire su quelli modificabili. Tra questi vi sono pratiche assistenziali che non corrispondono a quelle efficaci per ridurre il rischio di infezione, utilizzo non appropriato di antibiotici oppure le carenze di risorse e di struttura. Tra i microrganismi isolati nei pazienti si vuole analizzare la frequenza di isolamenti di alert organism che sono considerati un particolare evento da sorvegliare per il controllo delle epidemie in ospedale e per il miglioramento della qualità del servizio assistenziale rivolto ai pazienti. Identificare i microrganismi, individuare gli alert, considerare in quale tipo di campione biologico si individuano e monitorare l'andamento nel periodo di tempo è un passaggio fondamentale nella sorveglianza ed il controllo delle infezioni correlate all'assistenza. Sarebbe necessario considerare ogni infezione contratta in ospedale come un evento avverso non tollerabile mettendo in atto misure per la prevenzione di tutte le infezioni. Il medico quindi è tenuto ad utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione percorrendo un cammino di conoscenza che lo forma, con riflessione tecnico-professionale per capire l’eziologia, per identificare i rischi, per correggere le procedure e modificare alcuni comportamenti di tutto il personale sanitario e prevenire la ripetizione di un evento avverso.
2015
ISTISAN Congressi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/865979
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