Composti organici azotati contenenti atomi di fluoro sono importanti target sintetici utilizzati non solo nel contesto della chimica organica, ma anche in campo bio-organico, farmaceutico, medico, come dimostra il crescente numero di farmaci contenenti questo atomo. All’interno di questo ambito si inserisce il mio lavoro di dottorato attraverso il quale ho studiato il confronto della reattività tra immine trifluorometilate e alchil sostituite in reazioni di nitro-Mannich. Infatti la presenza di atomi di fluoro può alterare drasticamente sia il decorso chimico che stereochimico delle reazioni già ampiamente studiate per analoghi composti non fluorurati. Dapprima l’attenzione è stata rivolta allo studio dell'influenza esercitata da diversi sostituenti alchilici, presenti sul carbonio imminico, sulla reattività nei confronti di semplici nitro alcani in reazioni di nitro-Mannich. Il confronto con i dati da noi già riportati in letteratura sulla sintesi di β-nitro ammine trifluorometilate, mi ha permesso di completare gli studi sul forte effetto induttivo elettron-attrattore del gruppo trifluorometile e di come può influenzare l’andamento della reazione di nitro-Mannich. In seguito ho rivolto l’attenzione alla possibilità di sintetizzare interessanti β-ammino α-nitro β-trifluorometil chetoni ottenuti a partire da immine del fluoralio ed α-nitro chetoni. In particolare con lo scopo di controllare la stereochimica dei prodotti di addizione desiderati ho considerato la possibilità di studiare la competizione tra la reazione di nitro-Mannich e la reazione di tipo Mannich. L’obiettivo è stato quindi quello di controllare il meccanismo della reazione, immaginando in un caso la formazione di un intermedio enamminico in presenza di catalizzatori organici, L-prolina o (S)-(–)-α,α-difenil-2-pirrolidinmetanolo, e nell’altro la generazione del nitronato quale specie nucleofila in presenza di una catalisi basica. Sempre nell’ottica di studiare l’influenza del gruppo trifluorometile, ho condotto le reazioni de me considerate in presenza di diverse immine alchil sostituite Durante il periodo che ho trascorso all’estero, mi sono occupata della progettazione e sintesi di nuovi candidati radiotraccianti PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) per l’immagine dei recettori dei cannabinoidi. In particolare ho appreso nuovi ed interessanti metodi di fluorurazione diretta.

Trifluoromethyl and C-alkyl substituted imines in nitro-Mannich and Mannich-type reactions: stereochemical and reactivity studies / Pelagalli, Alessia. - STAMPA. - (2015).

Trifluoromethyl and C-alkyl substituted imines in nitro-Mannich and Mannich-type reactions: stereochemical and reactivity studies

PELAGALLI, ALESSIA
01/01/2015

Abstract

Composti organici azotati contenenti atomi di fluoro sono importanti target sintetici utilizzati non solo nel contesto della chimica organica, ma anche in campo bio-organico, farmaceutico, medico, come dimostra il crescente numero di farmaci contenenti questo atomo. All’interno di questo ambito si inserisce il mio lavoro di dottorato attraverso il quale ho studiato il confronto della reattività tra immine trifluorometilate e alchil sostituite in reazioni di nitro-Mannich. Infatti la presenza di atomi di fluoro può alterare drasticamente sia il decorso chimico che stereochimico delle reazioni già ampiamente studiate per analoghi composti non fluorurati. Dapprima l’attenzione è stata rivolta allo studio dell'influenza esercitata da diversi sostituenti alchilici, presenti sul carbonio imminico, sulla reattività nei confronti di semplici nitro alcani in reazioni di nitro-Mannich. Il confronto con i dati da noi già riportati in letteratura sulla sintesi di β-nitro ammine trifluorometilate, mi ha permesso di completare gli studi sul forte effetto induttivo elettron-attrattore del gruppo trifluorometile e di come può influenzare l’andamento della reazione di nitro-Mannich. In seguito ho rivolto l’attenzione alla possibilità di sintetizzare interessanti β-ammino α-nitro β-trifluorometil chetoni ottenuti a partire da immine del fluoralio ed α-nitro chetoni. In particolare con lo scopo di controllare la stereochimica dei prodotti di addizione desiderati ho considerato la possibilità di studiare la competizione tra la reazione di nitro-Mannich e la reazione di tipo Mannich. L’obiettivo è stato quindi quello di controllare il meccanismo della reazione, immaginando in un caso la formazione di un intermedio enamminico in presenza di catalizzatori organici, L-prolina o (S)-(–)-α,α-difenil-2-pirrolidinmetanolo, e nell’altro la generazione del nitronato quale specie nucleofila in presenza di una catalisi basica. Sempre nell’ottica di studiare l’influenza del gruppo trifluorometile, ho condotto le reazioni de me considerate in presenza di diverse immine alchil sostituite Durante il periodo che ho trascorso all’estero, mi sono occupata della progettazione e sintesi di nuovi candidati radiotraccianti PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) per l’immagine dei recettori dei cannabinoidi. In particolare ho appreso nuovi ed interessanti metodi di fluorurazione diretta.
2015
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