Il fantasma dell'eros nell'ultimo Bunuel

Luis Bunuel’s cinema explores the dark side of love, which has been hidden for a long time behind a romantic veil. The rising of a depraved desire identifies the superiority of imagination in transgressing not only the social rules, but also the regime of visuality. In Bunuel’s movies the sexual deviance transcends the phenomenical boundaries for revealing itself as a fantasy, an unconscious scene distinguished by a dynamic structure, as Laplanche and Pontalis claim. The essay focuses on the ways in which perversions are configured in films such as Belle de jour, Tristana and Cet Obscur objet du désir, where scenes of a perverted desire are conveyed inside a process which involves the figural into the symbolic regime.

Il cinema di Luis Buñuel mette in scena quel lato oscuro dell’amore a lungo taciuto dietro una patina sentimentale arcaica e idealizzante. L’emergenza di un desiderio perverso e polimorfo individua la superiorità della forza immaginativa quale veicolo di trasgressione non solo delle norme sociali, ma anche del visibile. Nei film di Buñuel la devianza sessuale oltrepassa le costrizioni del fenomenico e si configura come fantasma, ovvero scena suscettibile di essere drammatizzata in forma visiva, come notano Laplanche e Pontalis. L’analisi proposta si concentra sui modi di oggettivazione dell’eros in Bella di giorno, Tristana e Quell’oscuro oggetto del desiderio, dove scene del desiderio frustrato o deviato vengono rimediate all’interno di un processo di inscrizione del figurale nel simbolico.