La managerializzazione del rischio in sanità. Un nuovo mito razionale?

Nelle grandi narrazioni moderne il termine rischio diventa la chiave per accedere al controllo della propria esistenza e per affrontare attivamente gli eventi che non hanno un’apparente spiegazione razionale. Il rischio si lega al concetto di responsabilità umana e alla convinzione che vi si può sempre reagire, sviluppando delle opportune strategie tecniche, politiche e culturali per preservare la società dal disordine. Sul piano pratico la stretta relazione tra la filosofia del controllo della propria condotta e la gestione tecnica degli eventi incerti ha coinciso con l’applicazione del calcolo probabilistico al mercato delle imprese assicurative, uno di pilastri del comparto affaristico contemporaneo1, e ha avviato il processo scientifico di matematizzazione del rischio (Hutter, Power, 2005). Tale processo rimanda da un lato alla nozione di caso o di probabilità e dall’altro a quella di perdita o di danno, perché l’evento contro cui ci si assicura e contiene entrambi: il modello generale dell’assicurazione è il gioco d’azzardo. Un rischio, un incidente “è come un numero della roulette, una carta estratta dal mazzo. Con l’assicurazione il gioco d’azzardo diventa un simbolo del mondo (Lupton, 2003)”.