Seneca contro Cartesio? Appunti sulla ricezione delle Naturales quaestiones nel XVII secolo

Libertus Fromondus wrote a commentary on Seneca's NQ, and a treatise on meteorology, filled with quotations from the ancients (most of alla Aristotle, Pliny, and Seneca). The comparison between these works shows a perfect correspondence of methodology, and that the author had an accurate knowledge not only of ancient sources, but also of contemporary scientific works (i.g. those of Galilei and his pupils). The same Fromondus critics Descartes' essay on meteorology, published as an attachement to the Discours sur la méthode: the two scholars exchanged letters on this topic. If we compare their works, we can note on one side some structural similarities, on the other side a methodolgy which is radically innovative in Descartes, while Fromondus appears to be too depending on the past, and so on a loser position.

Liberto Fromondo è autore di un commento alle Naturales Quaestiones e anche di un corposo trattato di meteorologia, ricchissimo di citazioni di autori antichi (soprattutto Aristotele, Plinio e Seneca). L'analisi comparata dei due testi dimostra una perfetta coerenza metodologica e un'accurata conoscenza non solo dei testi antichi, ma anche di quelli contemporanei (fra cui Galilei e i suoi allievi). Lo stesso Fromondo polemizza con Cartesio, autore anch'egli di un saggio sugli stessi temi pubblicato in appendice al Discorso sul metodo. Di questa polemica abbiamo traccia nell'epistolario del filosofo. Il raffronto fra l'opera di Cartesio e quella di Fromondo, come pure della polemica tra i due, mostra da un lato alcune affinità strutturali, dall'altro la metodologia radicalmente innovativa del primo, e la posizione passatista e perdente del secondo.