The study of the events happened to the “Fabbrica di San Pietro” in the period of about sixty years, from 1860 to 1920, gives us the opportunity to represent the documented restoration work. The digital model is built starting from the descriptions of the monument provided by the engineer Fernand de Dartein and the canonical Vincenzo Barelli. In the summer of 1861 the eminent Frenchman fixed on paper an instant picture of the church, by outlining through words and drawings the shape which will be changed 10 years later. In 1881, after completing the restoration work, the canonical Barelli outlines the second snapshot of San Pietro. He wrote a detailed report of the carried out works, accompanied by a plan commissioned to the Chief Engineer of Civil Engineers in Como Antonio Rossi. After 1881 San Pietro is completely different, modified in compliance with the presumed original architecture, even different from the currently open San Pietro which is the result of the interventions following 1920. But this is another story.

Lo studio degli avvenimenti accaduti alla fabbrica di San Pietro nell’arco di circa sessant’anni, dal 1860 al 1920, offre l’occasione per mettere in rappresentazione gli interventi di restauro documentati. Il modello grafico di sintesi si costruisce a partire dalle descrizioni che l’ingegnere Fernand de Dartein e il canonico Vincenzo Barelli danno del monumento. L’illustre francese fissa un’immagine istantanea della chiesa nell’estate del 1861, definendo sulla carta tramite la parola e il disegno quella forma che sarà poi modificata 10 anni più tardi. Il canonico Barelli delinea la seconda istantanea di San Pietro nel 1881, dopo aver concluso i lavori di restauro; egli scrive una dettagliata relazione delle opere eseguite e la correda di una planimetria commissionata a Antonio Rossi, ingegnere capo del Genio Civile di Como. Il San Pietro del dopo 1881 è un San Pietro altro, modificato in osservanza della presunta forma originaria, diverso anche dal San Pietro attualmente visitabile che è frutto degli interventi successivi al 1920. Ma questa è un’altra storia.

San Pietro ai monti a Civate: rilievi e restauri (1860-1920) / Pellegatta, Cristina. - STAMPA. - (In corso di stampa), pp. 288-300. (Intervento presentato al convegno Fernand de Dartein e i monumenti comaschi. Storia, archeologia, tutela e restauri nell’antica Provincia e Diocesi di Como 1850-1920 tenutosi a Como nel 14-15 novembre 2013).

San Pietro ai monti a Civate: rilievi e restauri (1860-1920)

PELLEGATTA, CRISTINA
In corso di stampa

Abstract

The study of the events happened to the “Fabbrica di San Pietro” in the period of about sixty years, from 1860 to 1920, gives us the opportunity to represent the documented restoration work. The digital model is built starting from the descriptions of the monument provided by the engineer Fernand de Dartein and the canonical Vincenzo Barelli. In the summer of 1861 the eminent Frenchman fixed on paper an instant picture of the church, by outlining through words and drawings the shape which will be changed 10 years later. In 1881, after completing the restoration work, the canonical Barelli outlines the second snapshot of San Pietro. He wrote a detailed report of the carried out works, accompanied by a plan commissioned to the Chief Engineer of Civil Engineers in Como Antonio Rossi. After 1881 San Pietro is completely different, modified in compliance with the presumed original architecture, even different from the currently open San Pietro which is the result of the interventions following 1920. But this is another story.
9999
Fernand de Dartein e i monumenti comaschi. Storia, archeologia, tutela e restauri nell’antica Provincia e Diocesi di Como 1850-1920
Lo studio degli avvenimenti accaduti alla fabbrica di San Pietro nell’arco di circa sessant’anni, dal 1860 al 1920, offre l’occasione per mettere in rappresentazione gli interventi di restauro documentati. Il modello grafico di sintesi si costruisce a partire dalle descrizioni che l’ingegnere Fernand de Dartein e il canonico Vincenzo Barelli danno del monumento. L’illustre francese fissa un’immagine istantanea della chiesa nell’estate del 1861, definendo sulla carta tramite la parola e il disegno quella forma che sarà poi modificata 10 anni più tardi. Il canonico Barelli delinea la seconda istantanea di San Pietro nel 1881, dopo aver concluso i lavori di restauro; egli scrive una dettagliata relazione delle opere eseguite e la correda di una planimetria commissionata a Antonio Rossi, ingegnere capo del Genio Civile di Como. Il San Pietro del dopo 1881 è un San Pietro altro, modificato in osservanza della presunta forma originaria, diverso anche dal San Pietro attualmente visitabile che è frutto degli interventi successivi al 1920. Ma questa è un’altra storia.
Ricostruzione digitale, modello virtuale, forma illustrata
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
San Pietro ai monti a Civate: rilievi e restauri (1860-1920) / Pellegatta, Cristina. - STAMPA. - (In corso di stampa), pp. 288-300. (Intervento presentato al convegno Fernand de Dartein e i monumenti comaschi. Storia, archeologia, tutela e restauri nell’antica Provincia e Diocesi di Como 1850-1920 tenutosi a Como nel 14-15 novembre 2013).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/856769
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