Olimpiade Dionisi e la scienza penalistica del suo tempo

ecent studies highlighted a renewed attention in pontifical criminal law from the last decades of the State’s existence, inviting to a new evaluation of its juridical doctrine at the age between Restauration and Italy’s unification. Amongst the characters worthy of attention, but which have not been object of specific analysis, the present work focuses on Olimpiade Dionisi, highest profile attorney and professor in Criminal law at Sapienza University, whose figure receives new light from the analysis of unpublished material stored at important archives. The paper reconstructs Dionisi’s thought and contribution from the study of his works, amongst which the hitherto unknown work of the Lectiones, his course textbook, deserves fundamental relevance. The research continues with the exam of the two projects originated from the work of the Commission for the reformation of the criminal and criminal procedure codes, which he was asked to join in 1846. The two projects represent the pinnacle of pontifical codification and are expression of the scientific and cultural sensibility of their redactors. Dionisi therefore represents a relevant character deserving of deeper study, who covered a prominent role in the judicial science of the Papal State at its twilight.

Da studi recenti emerge una rinnovata attenzione per la penalistica pontificia degli ultimi decenni di vita dello Stato, che invita a una nuova valutazione della dottrina giuridica romana dell’età a cavallo tra la Restaurazione e l’Unità. Tra le figure meritevoli di particolare attenzione, ma che non sono state oggetto di una specifica disamina, il presente elaborato si sofferma su Olimpiade Dionisi, avvocato principe del foro e professore di Diritto criminale all’Università della Sapienza, la cui personalità trae nuova luce dall’analisi del materiale inedito conservato presso importanti archivi. L’articolo ricostruisce il pensiero e il contributo del Dionisi muovendo dallo studio dei suoi scritti, tra i quali assume fondamentale rilevanza il testo delle Lectiones universitarie, rimasto sino ad ora sconosciuto. La ricerca prosegue attraverso l’esame dei due progetti scaturiti dai lavori della Commissione di giureconsulti per la riforma del Regolamento penale e di procedura criminale, cui egli viene chiamato a far parte nel 1846. I due progetti rappresentano il punto più alto raggiunto dalle iniziative codificatorie pontificie e sono espressione della sensibilità scientifica e culturale dei loro compilatori. Dionisi risulta dunque essere una personalità significativa e degna di approfondimento, che ha ricoperto un ruolo di primo piano nella scienza giuridica dello Stato della Chiesa al tramonto.