Il mantegnismo dei medici: influenze, derivazioni e citazioni mantegnesche nelle illustrazioni del 'Fasciculus medicinae'

Gli illustratori del 'Fasciculus medicinae' sono sconosciuti, ma sulle xilografie della prima edizione (1491) esercitò un controllo scientifico e iconografico il medico Giorgio Ferrari dal Monferrato, che curò la loro aderenza alle esigenze dell'iconografia anatomica, sulla base della rappresentazione fornita dal Mantegna. Quest'ultimo, come è noto, a Padova era stato in amicizia con medici quali Michele Savonarola, Girolamo Dalle Valli, Giovanni Marcanova. La seconda edizione del 'Fasciculus', quella in volgare del 1494, fu curata dall'umanista aretino di formazione romana Sebastiano Manilio, e l'influenza mantegnesca vi appare ancora più marcata, nella ricerca dell'imitazione dell'antico e nell'attenzione alla decorazione, all'impostazione dell'immagine, alla pulizia grafica. The identities of the illustrators of the 'Fasciculus medicinae' are unknown to us, but the woodcuts of the first edition (1491) are due to the scientific and iconographic mastery of the physician Giorgio Ferrari from Monferrato, who carefully selected the images that best expressed the demands of anatomic iconography, based on the representation given by Mantegna. The latter, as we all know, was in close friendship with physicians like Michele Savonarola, Girolamo Dalle Valli, Giovanni Marcanova. The second edition of the 'Fasciculus', the one in vernacular dated 1494, was edited by the humanist Sebastiano Manilio, born in Arezzo and educated in Rome; in this edition Mantegna's influence is even more pronounced especially in the quest to imitate the classic images, in the great consideration given to the decoration, to the layout of the image and graphic perfection.