Gli autori prendono spunto da un grave infortunio sul lavoro che ha causato importanti danni al livello cranio facciale con interessamento del sistema visivo, dell’apparato locomotore ed endocrino, che ha portato all’ideazione di un progetto riabilitativo integrato pluridisciplinare. Gli Autori iniziano con un breve accenno all’eziologia dell’emianopsia e proseguono con approfondimento delle diverse strategie riabilitative correlate alla neuroriabilitazione visiva. Dopo aver illustrato l’esame obiettivo dell’infortunato, soffermandosi sulle lesioni del sistema visivo, descrivono l’organizzazione e l’attuazione del progetto riabilitativo individualizzato e in particolare la neuroriabilitazione visiva di tipo sostitutivo con sistemi prismatici. Agli autori preme metter in risalto, in accordo con la più recente letteratura, che la precoce neuroriabilitazione visiva e dell’emianopsia, in questo caso eseguita con sistemi prismatici, avendo assicurato un ampliamento del campo visivo, ha indotto impulsi positivi su tutto il trattamento riabilitativo. Nel caso descritto, infatti, il miglioramento via via acquisito delle abilità visive ha procurato nell’infortunato un immediato benessere psicologico, ha portato ad una più celere ripresa della stabilità posturale e della deambulazione, tanto da consentire allo stesso di partecipare ad un programma di riqualificazione professionale e di essere in seguito rinserito in ambito lavorativo. Gli Autori concludono, in accordo con la più recente letteratura, che nei gravi traumi cranici è facile trovare alterazioni del sistema visivo e che il precoce trattamento è fondamentale per la riabilitazione di eventuali lesioni a livello di aree non visive e di altri apparati. Infine, non tralasciando il ruolo fondamentale della famiglia, nei programmi riabilitativi, pongono l’accento sull’importanza della visione unitaria del lavoro funzionale dell’equipe multidisciplinare, nell’approccio al soggetto disabile, ai fini del suo effettivo rinserimento familiare, sociale e lavorativo.

La neuroriabilitazione visiva con sistemi prismatici come tecnica indispensabile per il traumatizzato cranico con alterazioni del campo visivo. Descrizione di un progetto di tutela integrata in ambito Inail / Pescosolido, Nicola; C., Sapuppo; P., Scelfo; V., Cassarà. - In: OFTALMOLOGIA SOCIALE. - ISSN 2038-3193. - 26:1(2003), pp. 40-49.

La neuroriabilitazione visiva con sistemi prismatici come tecnica indispensabile per il traumatizzato cranico con alterazioni del campo visivo. Descrizione di un progetto di tutela integrata in ambito Inail

PESCOSOLIDO, Nicola;
2003

Abstract

Gli autori prendono spunto da un grave infortunio sul lavoro che ha causato importanti danni al livello cranio facciale con interessamento del sistema visivo, dell’apparato locomotore ed endocrino, che ha portato all’ideazione di un progetto riabilitativo integrato pluridisciplinare. Gli Autori iniziano con un breve accenno all’eziologia dell’emianopsia e proseguono con approfondimento delle diverse strategie riabilitative correlate alla neuroriabilitazione visiva. Dopo aver illustrato l’esame obiettivo dell’infortunato, soffermandosi sulle lesioni del sistema visivo, descrivono l’organizzazione e l’attuazione del progetto riabilitativo individualizzato e in particolare la neuroriabilitazione visiva di tipo sostitutivo con sistemi prismatici. Agli autori preme metter in risalto, in accordo con la più recente letteratura, che la precoce neuroriabilitazione visiva e dell’emianopsia, in questo caso eseguita con sistemi prismatici, avendo assicurato un ampliamento del campo visivo, ha indotto impulsi positivi su tutto il trattamento riabilitativo. Nel caso descritto, infatti, il miglioramento via via acquisito delle abilità visive ha procurato nell’infortunato un immediato benessere psicologico, ha portato ad una più celere ripresa della stabilità posturale e della deambulazione, tanto da consentire allo stesso di partecipare ad un programma di riqualificazione professionale e di essere in seguito rinserito in ambito lavorativo. Gli Autori concludono, in accordo con la più recente letteratura, che nei gravi traumi cranici è facile trovare alterazioni del sistema visivo e che il precoce trattamento è fondamentale per la riabilitazione di eventuali lesioni a livello di aree non visive e di altri apparati. Infine, non tralasciando il ruolo fondamentale della famiglia, nei programmi riabilitativi, pongono l’accento sull’importanza della visione unitaria del lavoro funzionale dell’equipe multidisciplinare, nell’approccio al soggetto disabile, ai fini del suo effettivo rinserimento familiare, sociale e lavorativo.
2003
Sistema visivo; Neuroriabilitazione visiva; Sistemi prismatici; Emianopsia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
La neuroriabilitazione visiva con sistemi prismatici come tecnica indispensabile per il traumatizzato cranico con alterazioni del campo visivo. Descrizione di un progetto di tutela integrata in ambito Inail / Pescosolido, Nicola; C., Sapuppo; P., Scelfo; V., Cassarà. - In: OFTALMOLOGIA SOCIALE. - ISSN 2038-3193. - 26:1(2003), pp. 40-49.
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