Infrastrutture dismesse e network (territoriali).

Lo stato del sistema infrastrutturale per la mobilità del nostro Paese richiede interventi non più differibili. L'estrema complessità dei territori insediati combinata alla necessità di evitare ulteriore consumo di suolo (agricolo e naturale) richiede una riflessione su modalità innovative di territorializzazione dei flussi di mobilità. In questo senso la scelta di fare ricorso all'adeguamento dell'esistente contrapposta a quella della ricollocazione in una sede nuova non deve essere data per scontata. Tuttavia questa seconda opzione potrà risultare interessante solo se, nell'ideazione delle nuove infrastrutture, si terrà conto delle dismissioni come opportunità di ri-qualificazione urbana e paesaggistico-ambientale. Il contributo che si propone espone, attraverso la presentazione di un progetto di fattibilità di recupero della sede autostradale della SR148 Pontina, alcune possibili integrazioni tra recuperi insediativi e ambientali e reti territoriali che possono concretizzarsi in relazione a dismissioni stradali.