The underlying idea of this short essay is that the institutional reform recently introduced in Italy (Delrio Act) could, and even had to, contribute to the implementation of the 2000 Eu Water Framework Directive in the country. A clear indication in this direction is provided by the 2006 Italian national Environment Act , while the actual setting-up of Rome Capital City’s metropolitan authority offers a formidable context to start discussing in practical terms. Specifically, in the case of Rome, the question arises whether and to what extent the Delrio Reform has the potential for reframing the public debate on water and leading to an end of the conflicts over integrated water service management and quality conservation of natural water-bodies that historically oppose the capital city to the surrounding municipalities and to the whole hydrographic region. Assessing the Reform’s environmental consequences, together with examining recent evolution of the water debate in the Lazio region, provides some useful elements for sketching a few reasonable scenarios that are proposed in conclusion. They are meant to serve both as a compass for future debate within Rome’s metropolitan area and/or region, and as a tool for assessing the progress of such a debate.

L’idea sottesa a questo breve testo è che la riforma istituzionale introdotta dalla legge Delrio possa, ed anzi debba, contribuire all’attuazione della Direttiva europea sulle acque del 2000. L’istituzione metropolitana è infatti esplicitamente richiamata nel Codice nazionale dell’ambiente del 2006. La Città metropolitana di Roma capitale offre un formidabile scenario per iniziare a ragionare su questo tema. Nello specifico ci si chiede se e in che misura la riforma Delrio abbia le potenzialità per riconfigurare il dibattito pubblico sull’acqua e aprire al superamento di alcuni divari storici tra centro e corona, come tra centro e distretto idrografico, in materia di gestione del servizio idrico integrato e di tutela della qualità dei corpi idrici naturali. L’analisi del portato ambientale della riforma, in generale e nello specifico della capitale, nonché la rilettura di alcune recenti evoluzioni del dibattito sull’acqua nella regione Lazio, forniscono degli elementi utili per tracciare un numero limitato di ragionevoli scenari che proponiamo qui in conclusione, sia per orientare il futuro dibattito in seno alla Città metropolitana e/o nel suo contesto regionale di riferimento, sia come strumento per valutare in progress gli esiti di tale dibattito.

Ambiente e Città metropolitana. Intorno all’acqua di Roma / Macchi, Silvia; Ricci, Liana. - In: WORKING PAPERS. - ISSN 2465-2059. - ELETTRONICO. - 1:(2015), pp. 1-11.

Ambiente e Città metropolitana. Intorno all’acqua di Roma

MACCHI, Silvia
Primo
;
RICCI, Liana
Ultimo
2015

Abstract

The underlying idea of this short essay is that the institutional reform recently introduced in Italy (Delrio Act) could, and even had to, contribute to the implementation of the 2000 Eu Water Framework Directive in the country. A clear indication in this direction is provided by the 2006 Italian national Environment Act , while the actual setting-up of Rome Capital City’s metropolitan authority offers a formidable context to start discussing in practical terms. Specifically, in the case of Rome, the question arises whether and to what extent the Delrio Reform has the potential for reframing the public debate on water and leading to an end of the conflicts over integrated water service management and quality conservation of natural water-bodies that historically oppose the capital city to the surrounding municipalities and to the whole hydrographic region. Assessing the Reform’s environmental consequences, together with examining recent evolution of the water debate in the Lazio region, provides some useful elements for sketching a few reasonable scenarios that are proposed in conclusion. They are meant to serve both as a compass for future debate within Rome’s metropolitan area and/or region, and as a tool for assessing the progress of such a debate.
2015
L’idea sottesa a questo breve testo è che la riforma istituzionale introdotta dalla legge Delrio possa, ed anzi debba, contribuire all’attuazione della Direttiva europea sulle acque del 2000. L’istituzione metropolitana è infatti esplicitamente richiamata nel Codice nazionale dell’ambiente del 2006. La Città metropolitana di Roma capitale offre un formidabile scenario per iniziare a ragionare su questo tema. Nello specifico ci si chiede se e in che misura la riforma Delrio abbia le potenzialità per riconfigurare il dibattito pubblico sull’acqua e aprire al superamento di alcuni divari storici tra centro e corona, come tra centro e distretto idrografico, in materia di gestione del servizio idrico integrato e di tutela della qualità dei corpi idrici naturali. L’analisi del portato ambientale della riforma, in generale e nello specifico della capitale, nonché la rilettura di alcune recenti evoluzioni del dibattito sull’acqua nella regione Lazio, forniscono degli elementi utili per tracciare un numero limitato di ragionevoli scenari che proponiamo qui in conclusione, sia per orientare il futuro dibattito in seno alla Città metropolitana e/o nel suo contesto regionale di riferimento, sia come strumento per valutare in progress gli esiti di tale dibattito.
governo locale italiano; legge Delrio; gestione del servizio idrico; protezione ambientale
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Ambiente e Città metropolitana. Intorno all’acqua di Roma / Macchi, Silvia; Ricci, Liana. - In: WORKING PAPERS. - ISSN 2465-2059. - ELETTRONICO. - 1:(2015), pp. 1-11.
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