Public Enemies (Michael Mann, 2009) configures a significant gap between the renewed immersive regime of cinema images (High Definition) and the conscious adoption of archetypes derived from Hollywood genres (the gangster movie). Therefore, the memory re-articulation of classic cinema interfaces with an overt theoretical reflection on the new vision devices: these survivals of the 19th century imaginary in the new domain of digital technology make of Public Enemies a particularly fertile text in order to analyse contemporary cinema as a medium which can be still self-reflexive and produce Theory.

Public Enemies (2009, Michael Mann) configura un rilevante scarto tra il rinnovato regime immersivo delle immagini cinematografiche (HD) e la consapevole adozione di archetipi mutuati dal sistema dei generi hollywoodiani (il gangster movie). La ri-articolazione della memoria del cinema classico, pertanto, interfaccia una palese riflessione teorica sui nuovi dispositivi di visione: queste sopravvivenze di un immaginario novecentesco nei nuovi domini della techne digitale rendono Public Enemies un testo particolarmente fertile per analizzare il cinema contemporaneo come dispositivo ancora in grado di riflettere su se stesso e produrre Teoria.

Nemico pubblico. Sopravvivenze di un immaginario nel cinema digitale / Masciullo, Pietro. - In: FATA MORGANA. - ISSN 1970-5786. - STAMPA. - 26:(2015), pp. 335-340.

Nemico pubblico. Sopravvivenze di un immaginario nel cinema digitale

MASCIULLO, PIETRO
2015

Abstract

Public Enemies (Michael Mann, 2009) configures a significant gap between the renewed immersive regime of cinema images (High Definition) and the conscious adoption of archetypes derived from Hollywood genres (the gangster movie). Therefore, the memory re-articulation of classic cinema interfaces with an overt theoretical reflection on the new vision devices: these survivals of the 19th century imaginary in the new domain of digital technology make of Public Enemies a particularly fertile text in order to analyse contemporary cinema as a medium which can be still self-reflexive and produce Theory.
2015
Public Enemies (2009, Michael Mann) configura un rilevante scarto tra il rinnovato regime immersivo delle immagini cinematografiche (HD) e la consapevole adozione di archetipi mutuati dal sistema dei generi hollywoodiani (il gangster movie). La ri-articolazione della memoria del cinema classico, pertanto, interfaccia una palese riflessione teorica sui nuovi dispositivi di visione: queste sopravvivenze di un immaginario novecentesco nei nuovi domini della techne digitale rendono Public Enemies un testo particolarmente fertile per analizzare il cinema contemporaneo come dispositivo ancora in grado di riflettere su se stesso e produrre Teoria.
Teoria; Digitale; Film Studies
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Nemico pubblico. Sopravvivenze di un immaginario nel cinema digitale / Masciullo, Pietro. - In: FATA MORGANA. - ISSN 1970-5786. - STAMPA. - 26:(2015), pp. 335-340.
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