The ascent to the throne of Spain in 1714 by Philip V of Bourbon ended the War of the Spanish Succession, and opened a new period of peace and prosperity that is reflected mainly in the building sites sponsored by the Crown, including also the factory of the Sanctuary of Loyola, which restarted the construction under the leadership of Sebastian Lecuna, who was in charge of raising the circular church. However, the complexity of the project, edited by Carlo Fontana and sent from Rome in 1686, and the changes already made in the plant imposed a careful preliminary reflection which resulted in 1719 in a consultation which was attended by the former director of the factory, Martin de Zaldua, the theoretical Benedictine Pedro Martinez de Cardeña and the Salamanca Cathedral master mayor Joaquin de Churriguera. The masters were contacted to express their opinion about the construction of the vaults of the nave ring, the decoration and especially on the most suitable form to be assigned to the arches of the church, a subject of great interest cause of their uniqueness and complexity. In this sense, the loss of the original drawings do not allow a proper understanding neither of the proposals submitted or the final solution adopted but, nevertheless, a careful study of archival records and the reconstruction of the stereotomic geometry underlies these arches now has led to new contributions, which are useful to a greater general understanding of the factory.

La salita nel 1714 al trono di Spagna di Filippo V di Borbone Il portico(1683-1746) concluse la Guerra di Successione Spagnola (1701--14) e aprì un nuovo periodo di pace e prosperità che si riflesse soprattutto nei cantieri allora patrocinati dalla corona fra cui anche la fabbrica del Santuario di Loyola, che dunque riprese l’edificazione sotto la guida del maestro de obras Sebàstian Lecuna, il quale si incaricò di elevare la chiesa circolare. Tuttavia la complessità del progetto, redatto da Carlo Fontana (1638-1714) e inviato da Roma nel 1686, nonché le modifiche già apportate in pianta imposero un’attenta riflessione preliminare che si tradusse nel 1719 in una consultazione a cui parteciparono l’ex-direttore della fabbrica, Martin de Zaldua, il teorico benedettino Pedro Martinez de Cardeña e il maestro mayor de la Catedral de Salamanca Joaquin de Churriguera (1674-1724). I maestri furono chiamati ad esprimersi inerentemente la costruzione delle volte della navata anulare, la decorazione ma soprattutto sulla forma più adatta da assegnarsi agli archi della chiesa, tema di grande interesse data la loro singolarità e complessità. In tal senso, la perdita dei disegni originali non consente una corretta comprensione né delle proposte presentate né della soluzione finale adottata ma, ciononostante, un attento studio della documentazione d’archivio e la ricostruzione stereotomica della geometria sottesa a questi archi ha condotto ora a nuovi apporti, utili ad una maggiore comprensione generale della fabbrica.

Gli archi della chiesa del Santuario di Loyola. Le relazioni tra la progettazione romana e le pratiche costruttive spagnole / Benincampi, Iacopo. - In: ARCHISTOR. - ISSN 2384-8898. - ELETTRONICO. - 4(2015), pp. 26-49.

Gli archi della chiesa del Santuario di Loyola. Le relazioni tra la progettazione romana e le pratiche costruttive spagnole

BENINCAMPI, IACOPO
2015

Abstract

The ascent to the throne of Spain in 1714 by Philip V of Bourbon ended the War of the Spanish Succession, and opened a new period of peace and prosperity that is reflected mainly in the building sites sponsored by the Crown, including also the factory of the Sanctuary of Loyola, which restarted the construction under the leadership of Sebastian Lecuna, who was in charge of raising the circular church. However, the complexity of the project, edited by Carlo Fontana and sent from Rome in 1686, and the changes already made in the plant imposed a careful preliminary reflection which resulted in 1719 in a consultation which was attended by the former director of the factory, Martin de Zaldua, the theoretical Benedictine Pedro Martinez de Cardeña and the Salamanca Cathedral master mayor Joaquin de Churriguera. The masters were contacted to express their opinion about the construction of the vaults of the nave ring, the decoration and especially on the most suitable form to be assigned to the arches of the church, a subject of great interest cause of their uniqueness and complexity. In this sense, the loss of the original drawings do not allow a proper understanding neither of the proposals submitted or the final solution adopted but, nevertheless, a careful study of archival records and the reconstruction of the stereotomic geometry underlies these arches now has led to new contributions, which are useful to a greater general understanding of the factory.
2015
La salita nel 1714 al trono di Spagna di Filippo V di Borbone Il portico(1683-1746) concluse la Guerra di Successione Spagnola (1701--14) e aprì un nuovo periodo di pace e prosperità che si riflesse soprattutto nei cantieri allora patrocinati dalla corona fra cui anche la fabbrica del Santuario di Loyola, che dunque riprese l’edificazione sotto la guida del maestro de obras Sebàstian Lecuna, il quale si incaricò di elevare la chiesa circolare. Tuttavia la complessità del progetto, redatto da Carlo Fontana (1638-1714) e inviato da Roma nel 1686, nonché le modifiche già apportate in pianta imposero un’attenta riflessione preliminare che si tradusse nel 1719 in una consultazione a cui parteciparono l’ex-direttore della fabbrica, Martin de Zaldua, il teorico benedettino Pedro Martinez de Cardeña e il maestro mayor de la Catedral de Salamanca Joaquin de Churriguera (1674-1724). I maestri furono chiamati ad esprimersi inerentemente la costruzione delle volte della navata anulare, la decorazione ma soprattutto sulla forma più adatta da assegnarsi agli archi della chiesa, tema di grande interesse data la loro singolarità e complessità. In tal senso, la perdita dei disegni originali non consente una corretta comprensione né delle proposte presentate né della soluzione finale adottata ma, ciononostante, un attento studio della documentazione d’archivio e la ricostruzione stereotomica della geometria sottesa a questi archi ha condotto ora a nuovi apporti, utili ad una maggiore comprensione generale della fabbrica.
Loyola; Carlo Fontana; Stereotomia; Spagna; Compagnia di Gesù
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Gli archi della chiesa del Santuario di Loyola. Le relazioni tra la progettazione romana e le pratiche costruttive spagnole / Benincampi, Iacopo. - In: ARCHISTOR. - ISSN 2384-8898. - ELETTRONICO. - 4(2015), pp. 26-49.
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