The Archaeological Museum of Alava is an interesting work that solves well the complex system of relationships between archaeology, a museum, building rehabilitation and the insertion of a new building in an historical urban context. The presence in the lot of Palacio de Bendaña (5th century) has made a strong constraint for the architect. The BIBAT Museum complex, wanted by the Diputación Foral de Álava, created a court of common access from the Archaeological Museum and the Naipes Fournier Museum that, like a great dug space, connects two different realities in continuous dialogue. The Museum is characterized by a skin of U bent bronze foils, which constitutes the coating of the opaque parts of the walls and the sunscreen system of those transparent and translucent. This almost continuous surface is the exterior coating of peripheral walls of great thickness that contain showcase, multimedia projection systems, pillars and technical equipment; it is interrupted by few splayed openings of large dimensions that allow to give a look from the inside on the contemporary. Light inclined prisms protrude from the roof as lanterns into the night and cross the interior spaces, covered with very dark wood. The stair, shielded by a wall of glass with bronze sunscreen system, overlooks the courtyard access.

Il Museo Archeologico di Álava è un’opera che risolve bene il complesso sistema di relazioni tra musealizzazione, archeologia, recupero edilizio e inserimento di un nuovo intervento in tessuti storici consolidati. La presenza nel lotto del cinquecentesco Palacio de Bendaña ha costituito per il progettista un forte vincolo e la realizzazione del complesso museale BIBAT, voluto dalla Diputación Foral de Álava, ha comportato la creazione di una corte di accesso comune tra il Museo Archeologico e il Museo Fournier de Naipes che, come un grande piano scavato collega tutti gli ingressi di due realtà diverse ma in continuo dialogo. Il Museo è caratterizzato da una pelle in lamierino piegato di bronzo che costituisce rivestimento delle parti opache delle pareti e sistema frangisole per quelle trasparenti e traslucide. Questa superficie pressoché continua, finitura esterna di pareti perimetrali di grande spessore che costituiscono contenitore per bacheche, sistemi multimediali di proiezione, pilastri e impianti, è interrotta da poche aperture strombate di grandi dimensioni che permettono di dare dall’interno uno sguardo sulla contemporaneità. Gli spazi interni molto scuri per un rivestimento in legno vengè, sono attraversati da prismi luminosi inclinati, che fuoriescono sul tetto come lanterne nella notte, e sono illuminati soltanto da pochi faretti direzionati sui reperti. Il collegamento tra i vari livelli è affidato a una scala, schermata da una parete di vetro con frangisole in bronzo, che si affaccia sulla corte di accesso.

Il Museo Archeologico di Álava di Francisco Mangado / Pugnaletto, Marina. - In: RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA. - ISSN 0392-8608. - STAMPA. - 147(2015), pp. 99-104.

Il Museo Archeologico di Álava di Francisco Mangado

PUGNALETTO, Marina
2015

Abstract

The Archaeological Museum of Alava is an interesting work that solves well the complex system of relationships between archaeology, a museum, building rehabilitation and the insertion of a new building in an historical urban context. The presence in the lot of Palacio de Bendaña (5th century) has made a strong constraint for the architect. The BIBAT Museum complex, wanted by the Diputación Foral de Álava, created a court of common access from the Archaeological Museum and the Naipes Fournier Museum that, like a great dug space, connects two different realities in continuous dialogue. The Museum is characterized by a skin of U bent bronze foils, which constitutes the coating of the opaque parts of the walls and the sunscreen system of those transparent and translucent. This almost continuous surface is the exterior coating of peripheral walls of great thickness that contain showcase, multimedia projection systems, pillars and technical equipment; it is interrupted by few splayed openings of large dimensions that allow to give a look from the inside on the contemporary. Light inclined prisms protrude from the roof as lanterns into the night and cross the interior spaces, covered with very dark wood. The stair, shielded by a wall of glass with bronze sunscreen system, overlooks the courtyard access.
2015
Il Museo Archeologico di Álava è un’opera che risolve bene il complesso sistema di relazioni tra musealizzazione, archeologia, recupero edilizio e inserimento di un nuovo intervento in tessuti storici consolidati. La presenza nel lotto del cinquecentesco Palacio de Bendaña ha costituito per il progettista un forte vincolo e la realizzazione del complesso museale BIBAT, voluto dalla Diputación Foral de Álava, ha comportato la creazione di una corte di accesso comune tra il Museo Archeologico e il Museo Fournier de Naipes che, come un grande piano scavato collega tutti gli ingressi di due realtà diverse ma in continuo dialogo. Il Museo è caratterizzato da una pelle in lamierino piegato di bronzo che costituisce rivestimento delle parti opache delle pareti e sistema frangisole per quelle trasparenti e traslucide. Questa superficie pressoché continua, finitura esterna di pareti perimetrali di grande spessore che costituiscono contenitore per bacheche, sistemi multimediali di proiezione, pilastri e impianti, è interrotta da poche aperture strombate di grandi dimensioni che permettono di dare dall’interno uno sguardo sulla contemporaneità. Gli spazi interni molto scuri per un rivestimento in legno vengè, sono attraversati da prismi luminosi inclinati, che fuoriescono sul tetto come lanterne nella notte, e sono illuminati soltanto da pochi faretti direzionati sui reperti. Il collegamento tra i vari livelli è affidato a una scala, schermata da una parete di vetro con frangisole in bronzo, che si affaccia sulla corte di accesso.
architettura; costruzione; edifici museali
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il Museo Archeologico di Álava di Francisco Mangado / Pugnaletto, Marina. - In: RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA. - ISSN 0392-8608. - STAMPA. - 147(2015), pp. 99-104.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/852372
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