The more complex the city becomes, with its presence of inhomogeneous pilings of materials and elements, the more strong the will of the architect rises, to tidy up, to rebuild al lost unity, to restore meanings and hierarchy to spaces and objects, in a sort of yearned and chimerical attempt to reconstruct what fell apart. For the architect it’s time to achieve some new theories and tools for the manipulation and the recomposition of the scattered landscape. Since the Leon Battista Alberti’s geometrical unity no longer exists, the "lineamenta", useful to recall another "concinnitas", may not necessarily be the same.
Più in una città la complessità e l’accatastamento delle compresenze disomogenee di materiali ed elementi si manifestano, più nell’architetto si fa strada la volontà di mettere ordine, in un anelato e chimerico tentativo di ricomporre, di ridare unità, di restituire senso e gerarchia a spazi ed oggetti. La condizione territoriale e metropolitana contemporanea rende obsolete e inefficaci prassi che hanno funzionato meglio in passato. Mentre il “vecchio vocabolario” dell'architettura veniva legittimamente rappresentato e misurato attraverso, ad esempio, il disegno convenzionale, prevalentemente fondato sulle proiezioni mongiane, il “nuovo vocabolario” è più efficacemente intellegibile e rappresentabile attraverso nuovi strumenti ibridi integrati quali la fotografia e la multi visione.
Nuovi strumenti per la conoscenza e il progetto della città contemporanea / Antoniadis, Stefanos. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 114-117. (Intervento presentato al convegno La formazione dell'architetto. Problemi e prospettive. IV Forum ProArch del Coordinamento Nazionale dei docenti di progettazione architettonica Icar 14/15/16 - Roma, 28-29 novembre 2014 tenutosi a Sapienza Università di Roma, sede di Piazza Borghese, Roma.).
Nuovi strumenti per la conoscenza e il progetto della città contemporanea
ANTONIADIS, STEFANOS
2015
Abstract
The more complex the city becomes, with its presence of inhomogeneous pilings of materials and elements, the more strong the will of the architect rises, to tidy up, to rebuild al lost unity, to restore meanings and hierarchy to spaces and objects, in a sort of yearned and chimerical attempt to reconstruct what fell apart. For the architect it’s time to achieve some new theories and tools for the manipulation and the recomposition of the scattered landscape. Since the Leon Battista Alberti’s geometrical unity no longer exists, the "lineamenta", useful to recall another "concinnitas", may not necessarily be the same.File | Dimensione | Formato | |
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