E' stata valutata la potenzialità della restituzione automatica di carte vettoriali nel campo delle indagini sulla provenienza e dispersione del sedimento marino. Tali carte indicano, attraverso flussi di vettori, i gradienti di valori distribuiti arealmente (secondo una matrice di griglia) e, nel caso studiato, quelli percentuali di alcune frazioni granulometriche, appositamente scelte come traccianti naturali. Il metodo di restituzione è stato sperimentato in un'area campione, corrispondente al settore di piattaforma continentale immediatamente ad est del promontorio di M.te Argentario (Oscana meridionale). In una prima fase del lavoro, utilizzando analisi classiche, si è definita la stratigrafia olocenica del fondale e la distribuzione granulometrica del sedimento superficiale. La sequenza deposizionale olocenica risulta costituita da un deposito sabbioso trasgressivo di ambiente litorale, riferibile all'ultimo sollevamento eustatico post-glaciale, e da un sovrastate corpo sedimentario del presente stazionamento alto del livello marino, distinguibile nel prisma costiero attuale e in un drappo limoso presente sul fondale esterno. Dalla lettura congiunta delle carte isopercentuali e vettoriali di specifiche frazioni sabbiose, si evidenziano due settori principali di fondale, uno prossimo alla costa e l'altro esterno ad essa. Sulle carte vettoriali, tali settori appaiono separati da una «sutura», rilevabile dall'incontro di flussi vettoriali da terra e da mare, che sottende un mportante flesso dei valori ad andamento continuo e diretto est-ovest. Questa linea di flesso separa sulla piattaforma il campo delle sabbie controllate dalla dinamica del moto ondoso (settore costiero) da quello delle sabbie indigene (settore esterno), provenienti dai depositi trasgressivi. Attraverso alcuni presupposti teorici e alcune operazioni di manipolazione delle matrici di griglia, si è giunti a stimare le due componenti sabbiose sul fondo. I risultati complessivamente ottenuti attestano l'efficacia delle restituzioni vettoriali e dei passaggi metodologici utilizzati, ma ne evidenziano anche i limiti.

Utilizzazione di carte granulometriche vettoriali nelle indagini sulla provenienza e dispersione del sedimento: un esempio dal fondale ad est del promontorio di Monte Argentario (piattaforma toscana) / Tortora, Paolo. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA. - ISSN 0037-8763. - STAMPA. - 115:(1996), pp. 219-240.

Utilizzazione di carte granulometriche vettoriali nelle indagini sulla provenienza e dispersione del sedimento: un esempio dal fondale ad est del promontorio di Monte Argentario (piattaforma toscana)

TORTORA, Paolo
1996

Abstract

E' stata valutata la potenzialità della restituzione automatica di carte vettoriali nel campo delle indagini sulla provenienza e dispersione del sedimento marino. Tali carte indicano, attraverso flussi di vettori, i gradienti di valori distribuiti arealmente (secondo una matrice di griglia) e, nel caso studiato, quelli percentuali di alcune frazioni granulometriche, appositamente scelte come traccianti naturali. Il metodo di restituzione è stato sperimentato in un'area campione, corrispondente al settore di piattaforma continentale immediatamente ad est del promontorio di M.te Argentario (Oscana meridionale). In una prima fase del lavoro, utilizzando analisi classiche, si è definita la stratigrafia olocenica del fondale e la distribuzione granulometrica del sedimento superficiale. La sequenza deposizionale olocenica risulta costituita da un deposito sabbioso trasgressivo di ambiente litorale, riferibile all'ultimo sollevamento eustatico post-glaciale, e da un sovrastate corpo sedimentario del presente stazionamento alto del livello marino, distinguibile nel prisma costiero attuale e in un drappo limoso presente sul fondale esterno. Dalla lettura congiunta delle carte isopercentuali e vettoriali di specifiche frazioni sabbiose, si evidenziano due settori principali di fondale, uno prossimo alla costa e l'altro esterno ad essa. Sulle carte vettoriali, tali settori appaiono separati da una «sutura», rilevabile dall'incontro di flussi vettoriali da terra e da mare, che sottende un mportante flesso dei valori ad andamento continuo e diretto est-ovest. Questa linea di flesso separa sulla piattaforma il campo delle sabbie controllate dalla dinamica del moto ondoso (settore costiero) da quello delle sabbie indigene (settore esterno), provenienti dai depositi trasgressivi. Attraverso alcuni presupposti teorici e alcune operazioni di manipolazione delle matrici di griglia, si è giunti a stimare le due componenti sabbiose sul fondo. I risultati complessivamente ottenuti attestano l'efficacia delle restituzioni vettoriali e dei passaggi metodologici utilizzati, ma ne evidenziano anche i limiti.
1996
Dispersione del sedimento; granulometria; metodi; fondali costieri; Toscana meridionale.
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Utilizzazione di carte granulometriche vettoriali nelle indagini sulla provenienza e dispersione del sedimento: un esempio dal fondale ad est del promontorio di Monte Argentario (piattaforma toscana) / Tortora, Paolo. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA. - ISSN 0037-8763. - STAMPA. - 115:(1996), pp. 219-240.
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