The complex role assumed by the Tiber island in the urban continuity of Rome is certainly linked to its orography and has strongly determined destinations of use maintained through the centuries. Naturally a bridge among the two sides of the consolidated city and therefore a passing through place, the island is meantime a urban fragment that can easily be "closed": this seems to have determined its peculiar functions, fixing its persistent vocation as a place for the care of body and spirit, but at the same time transforming it into a sort of a Ghetto at the borders of the Ghetto. The continued use of this piece of the city is matched by a surprising persistence of signs on an urban scale that can be reconstructed through its rich historical iconography. This allows a diachronic rather detailed verification of the complexity of this area, based on myths and legends but also reflected in urban signs that remain unchanged over the centuries. The inevitable holes of this chronological reconstruction suggest some reflections concerning the representation of urban transformations, today issue to the forefront of studies on the cities and the communication of their historical depth.

Il complesso ruolo assolto dall’isola Tiberina nel tessuto urbano di Roma deve essere ricercato senz’altro nell’orografia che la caratterizza e che ha fortemente determinato destinazioni d’uso mantenute e ribadite attraverso i secoli. Da sempre ponte tra le due sponde della città consolidata e quindi elemento di passaggio, l’isola è al contempo un frammento urbano che può facilmente essere “chiuso”: ciò sembra averle assegnato peculiari funzioni, determinandone la persistente vocazione di luogo adibito alla cura del corpo e dello spirito ma trasformandola anche in una sorta di Ghetto ai margini del Ghetto. Alla continuità d’uso di questo brano di città fa riscontro una sorprendente persistenza di segni a scala urbana che può essere ricostruita attraverso la ricca iconografia esistente. Ciò permette una verifica diacronica piuttosto dettagliata della complessità di quest’area, complessità che fonda su mitologie e leggende e che trova riscontro in segni urbani che si mantengono inalterati nei secoli. Gli inevitabili buchi cronologici di questo percorso ricostruttivo suggeriscono alcune riflessioni sulla rappresentazione delle trasformazioni urbane, tema oggi alla ribalta degli studi sulle città e sulla comunicazione del loro spessore storico.

La città dalla storia al presente. L'isola Tiberina tra persistenza e trasformazioni / Carlevaris, Anna Laura; DI STEFANO, Vittorio; Micucci, Alessandro; INTRA SIDOLA, Giovanni. - STAMPA. - (2016), pp. 147-156. (Intervento presentato al convegno Processi di analisi per strategie di valorizzazione dei paesaggi urbani. I luoghi storici tra conservazione e innovazione tenutosi a Roma nel 29 gennaio 2016).

La città dalla storia al presente. L'isola Tiberina tra persistenza e trasformazioni

CARLEVARIS, Anna Laura
;
DI STEFANO, VITTORIO
;
MICUCCI, Alessandro
;
INTRA SIDOLA, GIOVANNI
2016

Abstract

The complex role assumed by the Tiber island in the urban continuity of Rome is certainly linked to its orography and has strongly determined destinations of use maintained through the centuries. Naturally a bridge among the two sides of the consolidated city and therefore a passing through place, the island is meantime a urban fragment that can easily be "closed": this seems to have determined its peculiar functions, fixing its persistent vocation as a place for the care of body and spirit, but at the same time transforming it into a sort of a Ghetto at the borders of the Ghetto. The continued use of this piece of the city is matched by a surprising persistence of signs on an urban scale that can be reconstructed through its rich historical iconography. This allows a diachronic rather detailed verification of the complexity of this area, based on myths and legends but also reflected in urban signs that remain unchanged over the centuries. The inevitable holes of this chronological reconstruction suggest some reflections concerning the representation of urban transformations, today issue to the forefront of studies on the cities and the communication of their historical depth.
2016
Processi di analisi per strategie di valorizzazione dei paesaggi urbani. I luoghi storici tra conservazione e innovazione
Il complesso ruolo assolto dall’isola Tiberina nel tessuto urbano di Roma deve essere ricercato senz’altro nell’orografia che la caratterizza e che ha fortemente determinato destinazioni d’uso mantenute e ribadite attraverso i secoli. Da sempre ponte tra le due sponde della città consolidata e quindi elemento di passaggio, l’isola è al contempo un frammento urbano che può facilmente essere “chiuso”: ciò sembra averle assegnato peculiari funzioni, determinandone la persistente vocazione di luogo adibito alla cura del corpo e dello spirito ma trasformandola anche in una sorta di Ghetto ai margini del Ghetto. Alla continuità d’uso di questo brano di città fa riscontro una sorprendente persistenza di segni a scala urbana che può essere ricostruita attraverso la ricca iconografia esistente. Ciò permette una verifica diacronica piuttosto dettagliata della complessità di quest’area, complessità che fonda su mitologie e leggende e che trova riscontro in segni urbani che si mantengono inalterati nei secoli. Gli inevitabili buchi cronologici di questo percorso ricostruttivo suggeriscono alcune riflessioni sulla rappresentazione delle trasformazioni urbane, tema oggi alla ribalta degli studi sulle città e sulla comunicazione del loro spessore storico.
Isola Tiberina; rappresentazione urbana; trasformazioni urbane; cartografia storica; trasformazioni orografiche
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
La città dalla storia al presente. L'isola Tiberina tra persistenza e trasformazioni / Carlevaris, Anna Laura; DI STEFANO, Vittorio; Micucci, Alessandro; INTRA SIDOLA, Giovanni. - STAMPA. - (2016), pp. 147-156. (Intervento presentato al convegno Processi di analisi per strategie di valorizzazione dei paesaggi urbani. I luoghi storici tra conservazione e innovazione tenutosi a Roma nel 29 gennaio 2016).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/851861
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