Duse e Novelli nelle Glossen zum Wiener Theater (1903-1906) di Hermann Bahr

L'articolo è incentrato sulla ricezione delle tourée degli attori italiani Eleonora Duse e Ermete Novelli nella Vienna fra ottocento e novecento, condotto attraverso la lettura, la traduzione e l'interpretazione dei giudizi critici espressi da Hermann Bahr: intellettuale di spicco della propria epoca, punto di raccordo fra "Berliner und Wiener Moderne", sotto il cui influsso si muoveva all'epoca la vita teatrale della capitale austriaca. Fu Hermann Bahr a preparare il successo della Duse nei paesi di lingua tedesca (viatico al successo europeo dell'attrice italiana) e fu sempre Bahr a indicare in Novelli e nella Duse - pur nella differenza sostanziale che separava le due nature artistiche - i portatori di un'arte recitativa che sembrava assolvere ai compiti posti da una nuova estetica nascente, copntrapposta all'estetica del Naturalismo, allora imperante, e che risentiva fortemente dei nuovi imèulsi forniti al teatro dallo sviluppo delle scienze umane sperimentali e delle pseudoscienze. L'articolo è seguito dalla traduzione delle critiche scritte da Bahr sulle recite dei due attori negli anni compresi fra il 1903 e il 1906: quelli in cui si disegna e si risolve la parabola del rapporto di Novelli e della Duse con i palcoscenici della città di Vienna.