La ricerca scientifica del Dr. Francioso si è focalizzata sullo studio di molecole antiossidanti di origine naturale. In particolar modo si è concentrata su una molecola polifenolica, il Resveratrolo, che sin dalla sua scoperta ha attratto l'interesse della comunità scientifica per le sue molteplici attività biologiche e farmacologiche. Il Resveratrolo infatti oltre ad avere notevoli proprietà antiossidanti possiede marcata attività antitumorale, antinfiammatoria, antivirale, cardioprotettiva, di inibizione dell’aggregazione piastrinica e di modulazione dell’apoptosi. Tuttavia, nonostante i suoi molteplici effetti positivi sulla salute umana, l’uso del Resveratrolo come farmaco è fortemente limitato dalla sua scarsa solubilità in ambiente acquoso e bassa biodisponibilità, oltre che a causa della sua limitata stabilità e tendenza ad auto-ossidazione. Recentemente il Dr. Francioso, in collaborazione con l’azienda farmaceutica NOOS Srl, ha messo a punto una nuova formulazione liquida biocompatibile in cui il Resveratrolo è complessato con il Carbossimetil(1,3/1,6)-β-D-Glucano, derivato carbossimetilico del β-glucano, polimero di origine naturale con note attività farmaceutiche e biologiche. Questa associazione ha reso il Resveratrolo più solubile e chimicamente stabile in ambiente acquoso come dimostrato dai risultati di solubilità e stabilità a lungo termine. Per evidenziarne l’efficacia terapeutica è stata testata per la prima volta l’attività antivirale contro Rhinovirus in sistemi ex-vivo, dimostrando la capacità di questa associazione di ridurre significativamente la replicazione virale e la produzione di citochine pro-infiammatorie associate all’infezione virale. Un altro progetto che il Dr. Francioso ha perseguito nell’ambito del dottorato di ricerca in Biochimica è stato quello di verificare la stabilità fotochimica del Resveratrolo che è noto essere altamente fotosensibile anche dopo brevi esposizioni ai raggi UV, e di studiare i meccanismi di reazione fotochimici a cui va incontro la molecola in seguito a irradiazione. Attraverso metodi cromatografici e spettrometrici si è riusciti per la prima volta a portare a termine la completa caratterizzazione e quindi l’identificazione inequivocabile di una delle specie chimiche che si generano dopo irradiazione ultravioletta, il 2,4,6-triidrossifenantrene derivato dall’isomerizzazione e successiva elettrociclizzazione-ossidazione foto-indotta del Resveratrolo. Data la tossicità delle sostanze chimiche a struttura idrocarburica policiclica aromatica si è deciso, in collaborazione con l’ Università de “La Habana”(Cuba), di studiare gli effetti tossici del fotoprodotto isolato e purificato, ponendo l’attenzione in particolar modo sugli aspetti genotossici che questo composto potrebbe esercitare. I dati ottenuti dal Dr. Francioso presso il Dipartimento di Biologia vegetale della Università de “La Habana”, dimostrano che la molecola esercita un forte effetto citotossico e genotossico anche a concentrazioni sub-micromolari, ponendo quindi una nuova prospettiva sull’uso di prodotti a base di Resveratrolo potenzialmente esposti alla luce ultravioletta. Il Dr. Francioso ha quindi condotto ulteriori studi per verificare se il 2,4,6-triidrossifenantrene sia prodotto a seguito esposizione alla luce ultravioletta anche in campioni alimentari come vino e uva e in matrici biologiche e naturali complesse come oli e integratori alimentari. I risultati ottenuti dimostrano che il 2,4,6-triidrossifenantrene viene generato anche dopo periodi relativamente brevi di esposizione alla luce ultravioletta, rimarcando ancora come sia importante tenere in considerazione questo aspetto per quanto concerne l’uso o il consumo di prodotti contenenti Resveratrolo.

Resveratrol: an ethylene bridge between Chemistry and Biochemistry / Francioso, Antonio. - STAMPA. - (2015).

Resveratrol: an ethylene bridge between Chemistry and Biochemistry

FRANCIOSO, ANTONIO
01/01/2015

Abstract

La ricerca scientifica del Dr. Francioso si è focalizzata sullo studio di molecole antiossidanti di origine naturale. In particolar modo si è concentrata su una molecola polifenolica, il Resveratrolo, che sin dalla sua scoperta ha attratto l'interesse della comunità scientifica per le sue molteplici attività biologiche e farmacologiche. Il Resveratrolo infatti oltre ad avere notevoli proprietà antiossidanti possiede marcata attività antitumorale, antinfiammatoria, antivirale, cardioprotettiva, di inibizione dell’aggregazione piastrinica e di modulazione dell’apoptosi. Tuttavia, nonostante i suoi molteplici effetti positivi sulla salute umana, l’uso del Resveratrolo come farmaco è fortemente limitato dalla sua scarsa solubilità in ambiente acquoso e bassa biodisponibilità, oltre che a causa della sua limitata stabilità e tendenza ad auto-ossidazione. Recentemente il Dr. Francioso, in collaborazione con l’azienda farmaceutica NOOS Srl, ha messo a punto una nuova formulazione liquida biocompatibile in cui il Resveratrolo è complessato con il Carbossimetil(1,3/1,6)-β-D-Glucano, derivato carbossimetilico del β-glucano, polimero di origine naturale con note attività farmaceutiche e biologiche. Questa associazione ha reso il Resveratrolo più solubile e chimicamente stabile in ambiente acquoso come dimostrato dai risultati di solubilità e stabilità a lungo termine. Per evidenziarne l’efficacia terapeutica è stata testata per la prima volta l’attività antivirale contro Rhinovirus in sistemi ex-vivo, dimostrando la capacità di questa associazione di ridurre significativamente la replicazione virale e la produzione di citochine pro-infiammatorie associate all’infezione virale. Un altro progetto che il Dr. Francioso ha perseguito nell’ambito del dottorato di ricerca in Biochimica è stato quello di verificare la stabilità fotochimica del Resveratrolo che è noto essere altamente fotosensibile anche dopo brevi esposizioni ai raggi UV, e di studiare i meccanismi di reazione fotochimici a cui va incontro la molecola in seguito a irradiazione. Attraverso metodi cromatografici e spettrometrici si è riusciti per la prima volta a portare a termine la completa caratterizzazione e quindi l’identificazione inequivocabile di una delle specie chimiche che si generano dopo irradiazione ultravioletta, il 2,4,6-triidrossifenantrene derivato dall’isomerizzazione e successiva elettrociclizzazione-ossidazione foto-indotta del Resveratrolo. Data la tossicità delle sostanze chimiche a struttura idrocarburica policiclica aromatica si è deciso, in collaborazione con l’ Università de “La Habana”(Cuba), di studiare gli effetti tossici del fotoprodotto isolato e purificato, ponendo l’attenzione in particolar modo sugli aspetti genotossici che questo composto potrebbe esercitare. I dati ottenuti dal Dr. Francioso presso il Dipartimento di Biologia vegetale della Università de “La Habana”, dimostrano che la molecola esercita un forte effetto citotossico e genotossico anche a concentrazioni sub-micromolari, ponendo quindi una nuova prospettiva sull’uso di prodotti a base di Resveratrolo potenzialmente esposti alla luce ultravioletta. Il Dr. Francioso ha quindi condotto ulteriori studi per verificare se il 2,4,6-triidrossifenantrene sia prodotto a seguito esposizione alla luce ultravioletta anche in campioni alimentari come vino e uva e in matrici biologiche e naturali complesse come oli e integratori alimentari. I risultati ottenuti dimostrano che il 2,4,6-triidrossifenantrene viene generato anche dopo periodi relativamente brevi di esposizione alla luce ultravioletta, rimarcando ancora come sia importante tenere in considerazione questo aspetto per quanto concerne l’uso o il consumo di prodotti contenenti Resveratrolo.
2015
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/849890
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