The essay wants to rebuild Holy See’s attitudes towards Gorbachev’s Perestrojka at the eve of Berlin wall fall, analyzing and confronting two important catholic points of view which often express Pope’s policy: L’Osservatore Romano and La Civiltà Cattolica. In 1988 the USSR celebrates the thousandth anniversary of the Christianization of the State of Kievan Rus’. Afer many years of State atheism, this event, encouraged by Mikhail Gorbachev, represents a religious revival in the Soviet Union, but not only for the Russian Orthodox Church; in fact also the Uniate Church comes out of hiding, asking to return under the catholic Church against the forced subjection to the Patriarch of Moscow of 1946 imposed by Stalin. In this situation, John Paul II and his Vatican Secretary of State Casaroli adopt the Ostpolitik, towards the Soviet Union, to obtain the Law on Freedom of Conscience and Religious Associations in USSR, to resolve the Uniate problem and to feed the dialogue about disarmament and peace. Te Holy See judges the General Secretary of the CPSU the right man in the right place; indeed, when the Berlin wall falls, L’Osservatore Romano and La Civiltà Cattolica have an ambivalent behavior: they show their satisfaction for the collapse of the Eastern Bloc and the defeat of the Communist ideology but, at the same time, they increase their support to Gorbachev in order to allow the success of Perestrojka.
Il saggio vuole ricostruire l'atteggiamento della Santa Sede verso la Perestrojka di Gorbaciov alla vigilia della caduta del Muro di Berlino, analizzando e confrontando due importanti punti di vista cattolici che spesso esprimono la politica intrapresa dal Pontefice: L'Osservatore Romano e La Civiltà Cattolica. Nel 1988 l'URSS celebra il millesimo anniversario del "Battesimo" della Rus' di Kiev. Dopo molti anni di ateismo di Stato, questo evento, sostenuto da Michail Gorbaciov, rappresenta un risveglio religioso in Unione Sovietica, non solo per la Chiesa Ortodossa russa; infatti anche la Chiesa Uniate esce fuori dal suo nascondiglio, domandando di ritornare sotto l'autorità della Chiesa cattolica contro la forzata sottomissione al Patriarca di Mosca imposta nel 1946 da Stalin. In questa situazione Giovanni Paolo II e il suo Segretario di Stato Agostino Casaroli ricorrono a un'Ostpolitik vaticana verso l'Unione Sovietica per ottenere in URSS una Legge sulla Libertà di Coscienza e sulle Associazioni Religiose, per cercare di risolvere il problema della Chiesa Uniate e per alimentare il dialogo internazionale in materia di pace e disarmo. La Santa Sede giudica il Segretario Generale del PCUS l'uomo giusto al posto giusto; infatti, quando cade il Muro di Berlino, L'Osservatore Romano e La Civiltà Cattolica assumono posizioni ambivalenti: mostrano la loro soddisfazione per il collasso del blocco orientale e la disfatta dell'ideologia comunista, ma allo stesso tempo incrementano il loro sostegno a Gorbaciov, nell'auspicio che alla fine la Perestrojka abbia successo.
Santa Sede e stampa pontificia di fronte alla Perestrojka alla vigilia del crollo del muro, in «Res Publica. Rivista di studi storico-politici internazionali», 2014, 10, quadrimestrale settembre-dicembre 2014, pp. 131-151, nel numero dal titolo Vita di Georges Méliès raccontata da lui medesimo, Rubettino, 2015 / Rinaldi, Marcello. - In: RES PUBLICA. - ISSN 2281-3306. - STAMPA. - 10:(2015), pp. 131-151.
Santa Sede e stampa pontificia di fronte alla Perestrojka alla vigilia del crollo del muro, in «Res Publica. Rivista di studi storico-politici internazionali», 2014, 10, quadrimestrale settembre-dicembre 2014, pp. 131-151, nel numero dal titolo Vita di Georges Méliès raccontata da lui medesimo, Rubettino, 2015
RINALDI, MARCELLO
2015
Abstract
The essay wants to rebuild Holy See’s attitudes towards Gorbachev’s Perestrojka at the eve of Berlin wall fall, analyzing and confronting two important catholic points of view which often express Pope’s policy: L’Osservatore Romano and La Civiltà Cattolica. In 1988 the USSR celebrates the thousandth anniversary of the Christianization of the State of Kievan Rus’. Afer many years of State atheism, this event, encouraged by Mikhail Gorbachev, represents a religious revival in the Soviet Union, but not only for the Russian Orthodox Church; in fact also the Uniate Church comes out of hiding, asking to return under the catholic Church against the forced subjection to the Patriarch of Moscow of 1946 imposed by Stalin. In this situation, John Paul II and his Vatican Secretary of State Casaroli adopt the Ostpolitik, towards the Soviet Union, to obtain the Law on Freedom of Conscience and Religious Associations in USSR, to resolve the Uniate problem and to feed the dialogue about disarmament and peace. Te Holy See judges the General Secretary of the CPSU the right man in the right place; indeed, when the Berlin wall falls, L’Osservatore Romano and La Civiltà Cattolica have an ambivalent behavior: they show their satisfaction for the collapse of the Eastern Bloc and the defeat of the Communist ideology but, at the same time, they increase their support to Gorbachev in order to allow the success of Perestrojka.File | Dimensione | Formato | |
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