The objective of the article is to outline the possibility of “au pair” cooperation among researchers in the field of environmental planning in more developed countries, on one side and, on the other side, African universities striving to provide research oriented courses. To this end, the use of new information and communications technologies can oplay an essential role in the reshaping of uniniversity collaboration aiming at developing research skills in environmental management and planning. The article is divided into four main parts. The first part describes the performance on research of African universities in relation to major international ranking systems. Subsequentely the main causes of its backwardness, in particular that relating to the field of environmental planning and management , are analysed, providing an interpretation of quantitative and qualitative inadequacy of universityu cooperation in the field. The third part outlines an alternative approach to cooperation. In the final section preliminary findings from a collaborative effort between a group of Italian researchers and lecturers with the Université Catholique du Grabe, in the region of Kivu, Democratic Republic of Congo, are presented. L'biettivo dell'articolo è quello di delineare la possibilità di una cooperazione “alla pari” fra ricercatori nel campo della pianificazione ambientale dei paesi più sviluppati, da una parte e, dall'altra parte, università africane che vogliano corsi orientati all'addestramento alla ricerca. A tal fine la utilizzazione delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione possono giocare un ruolo essenziale nella riconfigurazione della cooperazione universitaria orientata allo sviluppo di competenze nella ricerca sulla gestione e pianificazione ambientale. Il lavoro si articola in quattro parti fondamentali. Nella prima parte viene descritta la situazione delle delle università africane in relazione ai principali sistemi di ranking internazionali per poi analizzare per poi analizzare le cause principali della relativa arretratezza in generale e quelle specifiche del settore della ricerca ambientale. Successivamente si tratta dell'inadeguatezza quantitativa e qualitativa della cooperazione universitaria nel settore. Nella terza parte viene delineata una proposta alternativa di cooperazione universitaria. Nella parte finale si riportano i dati preliminari di un tentativo di collaborazione fra un gruppo di docenti italiani con la Université Catholique du Graben, nella regione del Kivu, Repubblica Democratica del Congo.
Ricerca e pianificazione ambientale: un modello possibile di cooperazione universitaria / Scattoni, Paolo. - In: URBANISTICA PVS. - ISSN 1125-6257. - 20:(2009), pp. 32-36.
Ricerca e pianificazione ambientale: un modello possibile di cooperazione universitaria
SCATTONI, Paolo
2009
Abstract
The objective of the article is to outline the possibility of “au pair” cooperation among researchers in the field of environmental planning in more developed countries, on one side and, on the other side, African universities striving to provide research oriented courses. To this end, the use of new information and communications technologies can oplay an essential role in the reshaping of uniniversity collaboration aiming at developing research skills in environmental management and planning. The article is divided into four main parts. The first part describes the performance on research of African universities in relation to major international ranking systems. Subsequentely the main causes of its backwardness, in particular that relating to the field of environmental planning and management , are analysed, providing an interpretation of quantitative and qualitative inadequacy of universityu cooperation in the field. The third part outlines an alternative approach to cooperation. In the final section preliminary findings from a collaborative effort between a group of Italian researchers and lecturers with the Université Catholique du Grabe, in the region of Kivu, Democratic Republic of Congo, are presented. L'biettivo dell'articolo è quello di delineare la possibilità di una cooperazione “alla pari” fra ricercatori nel campo della pianificazione ambientale dei paesi più sviluppati, da una parte e, dall'altra parte, università africane che vogliano corsi orientati all'addestramento alla ricerca. A tal fine la utilizzazione delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione possono giocare un ruolo essenziale nella riconfigurazione della cooperazione universitaria orientata allo sviluppo di competenze nella ricerca sulla gestione e pianificazione ambientale. Il lavoro si articola in quattro parti fondamentali. Nella prima parte viene descritta la situazione delle delle università africane in relazione ai principali sistemi di ranking internazionali per poi analizzare per poi analizzare le cause principali della relativa arretratezza in generale e quelle specifiche del settore della ricerca ambientale. Successivamente si tratta dell'inadeguatezza quantitativa e qualitativa della cooperazione universitaria nel settore. Nella terza parte viene delineata una proposta alternativa di cooperazione universitaria. Nella parte finale si riportano i dati preliminari di un tentativo di collaborazione fra un gruppo di docenti italiani con la Université Catholique du Graben, nella regione del Kivu, Repubblica Democratica del Congo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.