Introduction. Our objectives is to show that the expression of uPA leukocyte could be considered, in the future, as a marker of the expression of uPA in the malignant tissue and therefore a potential indicator of prognosis. Methods. We examined the expression of uPa in leukocytes and tissues of three groups of women: with breast cancer; with benign breast lesion and healthy women (control group). We used RT Real Time PCR assay. The expression of urokinase is significantly higher in malignant breast lumps compared to benign lesions. However, in women with carcinoma of the breast, malignant tissue expresses higher amounts of uPA than the healthy counterpart. There are no statistically significant differences in the expression of uPA, between tissues taken from women with benign lesions. The lymphocytes taken from healthy volunteers show a level of expression of uPA significantly lower than the other tested samples Lymphocytes extracted from cancer patients express higher amounts of uPA compared to lymphocytes belonging to women with benign breast lesions. The expression of uPA was compared with the clinical and biological parameters commonly used in clinical practice for the definition of the prognosis. The only exception found, concerns those tumors characterized by the simultaneous negativity for estrogen receptors, progesterone and HER2 (state of triple negative), in which the expression of uPA is very high. Results and conclusions. Our data show that uPA expressed by leukocytes of each individual patient is the mirror image of the one expressed by malignant nodular uPA.

Introduzione: I meccanismi di metastatizzazione che permettono alle cellule neoplastiche di colonizzare organi lontani dal sito di origine prevedono la rottura della membrana basale e della matrice extracellulare. L’urochinasi (uPA) svolge un’azione centrale nella proteolisi della matrice extracellulare convertendo il plasminogeno in plasmina. Materiali e metodi: In questo studio abbiamo analizzato la concentrazione di uPA nelle lesioni mammarie maligne, benigne e nel tessuto mammario sano. Sono state arruolate 30 donne con nodulo mammario successivamente sottoposto a biopsia e 10 donne sane di controllo. I campioni raccolti sono stati divisi in tre gruppi: 14 campioni di donne con carcinoma mammario, 16 campioni di donne con lesione mammaria benigna, 10 campioni da volontarie sane (solo leucociti). Da ogni donna è stato prelevato: 1) tessuto da lesione mammaria 2) tessuto sano adiacente alla lesione 3) sangue venoso per l’estrazione dei leucociti. Per ogni campione (leucociti e tessuti) è stata misurata l’espressione del gene urochinasi tramite REAL TIME PCR. E’ stata eseguita inoltre una PCR di prova sul gene 18S. Età media 58 anni; donne in premenopausa 36%; CDI 93%; recettori positivi 70%; Her2 negativi 70%; Ki67 medio basso 85%. Risultati L’espressione di urochinasi è significativamente maggiore nei noduli mammari maligni rispetto alle lesioni benigne (5,7 volte vs 3,8 volte il controllo; p<0,001). Nelle donne affette da carcinoma il tessuto mammario maligno esprime quantità superiori di uPA rispetto alla controparte sana (5,7 volte vs 4,7 volte; p < 0.01). Non ci sono differenze tra i vari tessuti estratti da donne con lesioni benigne. I linfociti delle volontarie sane mostrano una espressione di uPA nettamente inferiore rispetto agli altri campioni analizzati (p < 0,001). I linfociti delle pazienti affette da carcinoma esprimono quantità superiori di uPA rispetto ai linfociti delle donne con lesioni benigne (4,32 volte vs 2,98 ; p < 0,01). L’espressione di uPA tra noduli e linfociti è simile e non differisce significativamente in relazione ai parametri clinico biologici ( stato menopausale, tipo istologico, Ki67, recettori ormonali, HER2). L’unica eccezione è per i casi triplo negativi nei quali l’espressione di uPA è molto elevata (11,9 volte vs 5,5 volte; p < 0,001). Discussione e conclusione: Il presente studio conferma che uPA è iperespressa nelle lesioni mammarie maligne rispetto ai noduli benigni, evidenziando un’espressione di urochinasi speculare tra nodulo maligno e corrispondenti leucociti, quindi indicando la possibilità di utilizzare l’urochinasi leucocitaria come marcatore di uPA nodulare.

Valutazione dell'espressione di urochinasi (Upa) nei leucociti e nei tessuti di pazienti affette da patologia mammaria benigna e maligna / Pagni, Paola; Paglicci, Carlo; Ranieri, Ersilia; Caprio, Giuliana; Spunticchia, Flaminia; Barberi, Simona. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 161-161. (Intervento presentato al convegno AIS attualità in senologia tenutosi a Firenze Palazzo dei Congressi nel 4-6 Novembre 2015).

Valutazione dell'espressione di urochinasi (Upa) nei leucociti e nei tessuti di pazienti affette da patologia mammaria benigna e maligna

PAGNI, Paola;PAGLICCI, Carlo;RANIERI, Ersilia;BARBERI, Simona
2015

Abstract

Introduction. Our objectives is to show that the expression of uPA leukocyte could be considered, in the future, as a marker of the expression of uPA in the malignant tissue and therefore a potential indicator of prognosis. Methods. We examined the expression of uPa in leukocytes and tissues of three groups of women: with breast cancer; with benign breast lesion and healthy women (control group). We used RT Real Time PCR assay. The expression of urokinase is significantly higher in malignant breast lumps compared to benign lesions. However, in women with carcinoma of the breast, malignant tissue expresses higher amounts of uPA than the healthy counterpart. There are no statistically significant differences in the expression of uPA, between tissues taken from women with benign lesions. The lymphocytes taken from healthy volunteers show a level of expression of uPA significantly lower than the other tested samples Lymphocytes extracted from cancer patients express higher amounts of uPA compared to lymphocytes belonging to women with benign breast lesions. The expression of uPA was compared with the clinical and biological parameters commonly used in clinical practice for the definition of the prognosis. The only exception found, concerns those tumors characterized by the simultaneous negativity for estrogen receptors, progesterone and HER2 (state of triple negative), in which the expression of uPA is very high. Results and conclusions. Our data show that uPA expressed by leukocytes of each individual patient is the mirror image of the one expressed by malignant nodular uPA.
2015
Introduzione: I meccanismi di metastatizzazione che permettono alle cellule neoplastiche di colonizzare organi lontani dal sito di origine prevedono la rottura della membrana basale e della matrice extracellulare. L’urochinasi (uPA) svolge un’azione centrale nella proteolisi della matrice extracellulare convertendo il plasminogeno in plasmina. Materiali e metodi: In questo studio abbiamo analizzato la concentrazione di uPA nelle lesioni mammarie maligne, benigne e nel tessuto mammario sano. Sono state arruolate 30 donne con nodulo mammario successivamente sottoposto a biopsia e 10 donne sane di controllo. I campioni raccolti sono stati divisi in tre gruppi: 14 campioni di donne con carcinoma mammario, 16 campioni di donne con lesione mammaria benigna, 10 campioni da volontarie sane (solo leucociti). Da ogni donna è stato prelevato: 1) tessuto da lesione mammaria 2) tessuto sano adiacente alla lesione 3) sangue venoso per l’estrazione dei leucociti. Per ogni campione (leucociti e tessuti) è stata misurata l’espressione del gene urochinasi tramite REAL TIME PCR. E’ stata eseguita inoltre una PCR di prova sul gene 18S. Età media 58 anni; donne in premenopausa 36%; CDI 93%; recettori positivi 70%; Her2 negativi 70%; Ki67 medio basso 85%. Risultati L’espressione di urochinasi è significativamente maggiore nei noduli mammari maligni rispetto alle lesioni benigne (5,7 volte vs 3,8 volte il controllo; p<0,001). Nelle donne affette da carcinoma il tessuto mammario maligno esprime quantità superiori di uPA rispetto alla controparte sana (5,7 volte vs 4,7 volte; p < 0.01). Non ci sono differenze tra i vari tessuti estratti da donne con lesioni benigne. I linfociti delle volontarie sane mostrano una espressione di uPA nettamente inferiore rispetto agli altri campioni analizzati (p < 0,001). I linfociti delle pazienti affette da carcinoma esprimono quantità superiori di uPA rispetto ai linfociti delle donne con lesioni benigne (4,32 volte vs 2,98 ; p < 0,01). L’espressione di uPA tra noduli e linfociti è simile e non differisce significativamente in relazione ai parametri clinico biologici ( stato menopausale, tipo istologico, Ki67, recettori ormonali, HER2). L’unica eccezione è per i casi triplo negativi nei quali l’espressione di uPA è molto elevata (11,9 volte vs 5,5 volte; p < 0,001). Discussione e conclusione: Il presente studio conferma che uPA è iperespressa nelle lesioni mammarie maligne rispetto ai noduli benigni, evidenziando un’espressione di urochinasi speculare tra nodulo maligno e corrispondenti leucociti, quindi indicando la possibilità di utilizzare l’urochinasi leucocitaria come marcatore di uPA nodulare.
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