Uberto, vescovo di Parma, e la sua scrittura

The core of the paper is the section 3, where the A. describes the 4 attested subscriptions of Hubert, the influential bishop of Parma and archi-chancellor of emperor Otto I (among them, one evidence is unknown until now). Comparing these sources with some textual passages of diplomas written presumably by the bishop brought the scholars to the following hypotheses: 1. the chancellor of king Berengar II and his son Adalbert is the bishop Hubertus of Parma; 2. the bishop of Parma Hubertus is the same scribe who wrote several diplomas of Otto I and who is known as " Italiener B". To the hypothesis 1 are devoted the sections 1 and 2, in which the A. analyzes the 'recognitiones' of Hubertus and proposes a new interpretation of the "recognitio" of the diploma D Ber.II/Adalb. 13 (960 April 14th, Ravenna). To the hypothesis 2 is devoted the section 4: here, in particularly, the case-study represents the opportunity to discuss the methodological relationship between Palaeography and History.

Nucleo del saggio è la descrizione delle 4 sottoscrizioni autografe di Uberto, potente vescovo di Parma e in seguito arcicancelliere di Ottone I (parte 3 del saggio). L'interpretazione di queste testimonianze – di cui una, ignota finora – ne costituisce l'elemento chiave. Il confronto tra quella sua scrittura personale e la sua presunta 'mano' nella scrittura di certe parti dei diplomi ha dato fondamento a due ipotesi: che Uberto cancelliere di Berengario II e Adalberto e l'omonimo vescovo di Parma siano la stessa persona, e che il vescovo di Parma Uberto sia il notaio It. B. dei diplomi di Ottone I. Alla prima ipotesi sono dedicate le parti 1 e 2 del saggio, nelle quali è indagata la scrittura delle recognitiones di Uberto ed è proposta una lezione alternativa della recognitio di D Ber.II/Adalb. 13 (960 aprile 14, Ravenna). Alla seconda ipotesi è dedicata la parte 4; qui, in particolare, la questione della 'scrittura del vescovo Uberto offre una importante occasione per riflettere sul legame tra paleografia e storia nella lettura dei testi e nell'interpretazione delle fonti storiche.