Approximately 15,000 people in Rome live in precarious conditions. This number describes the dimensions of an emergency and impose a radical change in the approach to the problem of social housing. Architectural design research has the primary objective of defining new parameters and new models for intervening in the consolidated city, for reinforcing the desire for involvement in the fabric of community relations. Interventions to recover and modify the uses and appearance of potentially available abandoned existing stock may represent the strategic key for requalifying, defining a new identity and developing portions of the city; offering housing, public services and workshops for productive activities to immigrant communities and those in difficulty without the need for additional constructions. The essay examines these themes by assuming Rome as an emblematic example, comparing two opposing case studies of the transformation of abandoned industrial buildings into housing; it looks at the potential offered by identifying and promoting original approaches to design focused on offering concrete and sustainable responses to the management of multiple forms of social exclusion.

Gli interventi di recupero, modificazione d'uso e d’immagine del patrimonio edilizio in stato di abbandono possono essere la chiave strategica per riqualificare e dare nuova identità e sviluppo a porzioni di città; per offrire alloggi, servizi collettivi e laboratori per attività produttive a comunità di migranti, ad homeless e persone in difficoltà senza incremento di cubatura edilizia; per assecondare il desiderio di partecipazione e coinvolgimento nel tessuto delle relazioni sociali e comunitarie del territorio, per realizzare una maggiore integrazione con il tessuto urbano, in termini di relazioni architettoniche tra l’esistente e l'abitato circostante. ll contributo che si propone affronta il problema del disagio abitativo prendendo in esame il caso emblematico della città di Roma e, attraverso due opposti casi studio di trasformazione a scopo residenziale di edifici industriali dismessi, individua nuovi modelli d’intervento sul tessuto della città consolidata con l’obiettivo di proporre risposte concrete e sostenibili per la gestione delle molteplici forme di marginalità, urbana e sociale, anche attraverso l'attivazione di processi di “urbanistica concertata”.

Rigenerazione urbana + integrazione sociale. Casi studio a Roma / Percoco, Maura; Argenti, Maria. - CD-ROM. - (2015), pp. 206-213. (Intervento presentato al convegno REUSO 2015. Congreso Internacional sobre Documentación, Conservación, y Reutilización del Patrimonio Arquitectónico y Paisajístico tenutosi a Universitat Politècnica de València nel 22-24 ottobre 2015).

Rigenerazione urbana + integrazione sociale. Casi studio a Roma

PERCOCO, Maura;ARGENTI, Maria
2015

Abstract

Approximately 15,000 people in Rome live in precarious conditions. This number describes the dimensions of an emergency and impose a radical change in the approach to the problem of social housing. Architectural design research has the primary objective of defining new parameters and new models for intervening in the consolidated city, for reinforcing the desire for involvement in the fabric of community relations. Interventions to recover and modify the uses and appearance of potentially available abandoned existing stock may represent the strategic key for requalifying, defining a new identity and developing portions of the city; offering housing, public services and workshops for productive activities to immigrant communities and those in difficulty without the need for additional constructions. The essay examines these themes by assuming Rome as an emblematic example, comparing two opposing case studies of the transformation of abandoned industrial buildings into housing; it looks at the potential offered by identifying and promoting original approaches to design focused on offering concrete and sustainable responses to the management of multiple forms of social exclusion.
2015
REUSO 2015. Congreso Internacional sobre Documentación, Conservación, y Reutilización del Patrimonio Arquitectónico y Paisajístico
Gli interventi di recupero, modificazione d'uso e d’immagine del patrimonio edilizio in stato di abbandono possono essere la chiave strategica per riqualificare e dare nuova identità e sviluppo a porzioni di città; per offrire alloggi, servizi collettivi e laboratori per attività produttive a comunità di migranti, ad homeless e persone in difficoltà senza incremento di cubatura edilizia; per assecondare il desiderio di partecipazione e coinvolgimento nel tessuto delle relazioni sociali e comunitarie del territorio, per realizzare una maggiore integrazione con il tessuto urbano, in termini di relazioni architettoniche tra l’esistente e l'abitato circostante. ll contributo che si propone affronta il problema del disagio abitativo prendendo in esame il caso emblematico della città di Roma e, attraverso due opposti casi studio di trasformazione a scopo residenziale di edifici industriali dismessi, individua nuovi modelli d’intervento sul tessuto della città consolidata con l’obiettivo di proporre risposte concrete e sostenibili per la gestione delle molteplici forme di marginalità, urbana e sociale, anche attraverso l'attivazione di processi di “urbanistica concertata”.
urban regeneration; social integration; interactive effect, abandoned building stock, experimental housing, Rome
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Rigenerazione urbana + integrazione sociale. Casi studio a Roma / Percoco, Maura; Argenti, Maria. - CD-ROM. - (2015), pp. 206-213. (Intervento presentato al convegno REUSO 2015. Congreso Internacional sobre Documentación, Conservación, y Reutilización del Patrimonio Arquitectónico y Paisajístico tenutosi a Universitat Politècnica de València nel 22-24 ottobre 2015).
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Note: Saggio, https://riunet.upv.es/handle/10251/56060?show=full
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