L’analisi della produzione di Giustino, esegeta e teologo del Logos, permette di attualizzare il suo impegno di intellettuale convertito al cristianesimo, che si trasforma in apologista della Verità incarnata, di cui riconosce essere i cristiani privilegiati partecipi. La sua ricerca filosofica, testimoniata nel Dialogo con Trifone, diventa tributaria del Logos divino, il Figlio di Dio, preannunziato nell’Antico Testamento ed incarnatosi. L’approccio esegetico ai testi sacri risulta un lavoro pregiato di prima mano, con cui porta alla luce la storia della salvezza, di cui discute con accenti di pacatezza e rispetto reciproco con il giudeo Trifone, anche lui attratto dalla speculazione filosofica sul divino, pur se distante nella comprensione dei Libri Sacri. Lo sviluppo della teologia del Logos nelle due Apologie è un affermare la Verità che si è incarnata, nel rispetto dei semi di Logos, cioè di razionalità di cui l’uomo è stato sempre dotato, con la soluzione del rapporto tra la parte ed il tutto che distingue i cristiani, seguaci e partecipi del Logos rispetto al genere umano. Una analisi che mira a sottolineare la vocazione ad una testimonianza di fede aristocratica sino al martirio.

San Giustino martire, apologista in dialogo / Troiano, Marina Silvia. - In: PRESENZA DIVINA. - STAMPA. - 178-179:(2008), pp. 22-24.

San Giustino martire, apologista in dialogo

TROIANO, Marina Silvia
2008

Abstract

L’analisi della produzione di Giustino, esegeta e teologo del Logos, permette di attualizzare il suo impegno di intellettuale convertito al cristianesimo, che si trasforma in apologista della Verità incarnata, di cui riconosce essere i cristiani privilegiati partecipi. La sua ricerca filosofica, testimoniata nel Dialogo con Trifone, diventa tributaria del Logos divino, il Figlio di Dio, preannunziato nell’Antico Testamento ed incarnatosi. L’approccio esegetico ai testi sacri risulta un lavoro pregiato di prima mano, con cui porta alla luce la storia della salvezza, di cui discute con accenti di pacatezza e rispetto reciproco con il giudeo Trifone, anche lui attratto dalla speculazione filosofica sul divino, pur se distante nella comprensione dei Libri Sacri. Lo sviluppo della teologia del Logos nelle due Apologie è un affermare la Verità che si è incarnata, nel rispetto dei semi di Logos, cioè di razionalità di cui l’uomo è stato sempre dotato, con la soluzione del rapporto tra la parte ed il tutto che distingue i cristiani, seguaci e partecipi del Logos rispetto al genere umano. Una analisi che mira a sottolineare la vocazione ad una testimonianza di fede aristocratica sino al martirio.
2008
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
San Giustino martire, apologista in dialogo / Troiano, Marina Silvia. - In: PRESENZA DIVINA. - STAMPA. - 178-179:(2008), pp. 22-24.
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