Si è valutato l'impiego della trend surface analysis per le indagini marine basate sulla granulometria del sedimento, utilizzando dati e conoscenze di due aree campione: il delta sommerso del F. Tevere e un settore di piattaforma ad est del promontorio di M.te Argentario. Per la prima area, i parametri singolarmente trattati sono le percentuali di sabbia, limo e argilla, e per la seconda solo quelle della sabbia. Per ogni parametro si sono ottenuti tre elaborati cartografici, relativi alla distribuzione areale dei dati originari, di tendenza regionale e residui. Dall’analisi cartografica sono derivate considerazioni specifiche sulle due aree e altre più generali riguardanti il metodo. Questo ben si presta a set granulometrici, spesso affetti da trend e irregolarità locali. Le due visioni che si ottengono (tendenza regionale e anomalie) possono chiarire il contesto in esame, ma possono anche eccessivamente semplificarlo, fino a distorcerlo. La tendenza regionale descrive la gradazione orizzontale del sedimento, e le anomalie isolano luoghi con processi locali che ne interrompono l’andamento. Contrariamente ai presupposti del metodo, un’anomalia va liberamente interpretata essendo solo un’irregolarità granulometrica, quindi derivante da un ampio spettro di possibili cause. Pregio è che l’irregolarità viene rigorosamente definita attraverso gli attributi dell’anomalia (estensione e rango).
Modelli di distribuzione granulometrica sui fondali marini attraverso la Trend Surface Analysis / Tortora, Paolo. - In: GEOLOGICA ROMANA. - ISSN 0435-3927. - STAMPA. - 35:(1999), pp. 199-209.
Modelli di distribuzione granulometrica sui fondali marini attraverso la Trend Surface Analysis
TORTORA, Paolo
1999
Abstract
Si è valutato l'impiego della trend surface analysis per le indagini marine basate sulla granulometria del sedimento, utilizzando dati e conoscenze di due aree campione: il delta sommerso del F. Tevere e un settore di piattaforma ad est del promontorio di M.te Argentario. Per la prima area, i parametri singolarmente trattati sono le percentuali di sabbia, limo e argilla, e per la seconda solo quelle della sabbia. Per ogni parametro si sono ottenuti tre elaborati cartografici, relativi alla distribuzione areale dei dati originari, di tendenza regionale e residui. Dall’analisi cartografica sono derivate considerazioni specifiche sulle due aree e altre più generali riguardanti il metodo. Questo ben si presta a set granulometrici, spesso affetti da trend e irregolarità locali. Le due visioni che si ottengono (tendenza regionale e anomalie) possono chiarire il contesto in esame, ma possono anche eccessivamente semplificarlo, fino a distorcerlo. La tendenza regionale descrive la gradazione orizzontale del sedimento, e le anomalie isolano luoghi con processi locali che ne interrompono l’andamento. Contrariamente ai presupposti del metodo, un’anomalia va liberamente interpretata essendo solo un’irregolarità granulometrica, quindi derivante da un ampio spettro di possibili cause. Pregio è che l’irregolarità viene rigorosamente definita attraverso gli attributi dell’anomalia (estensione e rango).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.