La Politica di Aristotele è occasione di partenza per affrontare la questione della cittadinanza da un punto di vista concettuale, sia a riguardo del suo contenuto (giuridicamente ovvero costituzionalmente ridefinibile) sia della sua ascrizione (dipendente per lo più da un dato naturale). Quanto più Aristotele si distanzia dalla visione della comunità politica quale comunità di comunità tanto più ricorre alla categoria scompositiva di cittadino. La cittadinanza si configura come un dispositivo per l’inclusione solo di alcuni e insieme per la selezione di caratteristiche considerate intrinseche al singolo, pre-politicamente date, che lo predispongono a convergere in un consenso medio. Aristotle’s Politics is the starting point for me to tackle the issue of citizenship from a conceptual viewpoint, as regards both its content (legally, or rather, constitutionally revisable) and its ascription (which mostly depends on a natural datum). The more Aristotle distances himself from a vision of the political community as a community of communities, the more he draws on the category of the citizen. Citizenship becomes a device intended to include only someone and, at once, to select traits that intrinsically belong to the individual at a pre-political level, which make her/him prone to agree on an average consensus.
La cittadinanza: una questione aperta. A partire da Aristotele / Marzocchi, Virginio. - In: POLITICA & SOCIETÀ. - STAMPA. - 3:(2009), pp. 13-31.
La cittadinanza: una questione aperta. A partire da Aristotele
MARZOCCHI, Virginio
2009
Abstract
La Politica di Aristotele è occasione di partenza per affrontare la questione della cittadinanza da un punto di vista concettuale, sia a riguardo del suo contenuto (giuridicamente ovvero costituzionalmente ridefinibile) sia della sua ascrizione (dipendente per lo più da un dato naturale). Quanto più Aristotele si distanzia dalla visione della comunità politica quale comunità di comunità tanto più ricorre alla categoria scompositiva di cittadino. La cittadinanza si configura come un dispositivo per l’inclusione solo di alcuni e insieme per la selezione di caratteristiche considerate intrinseche al singolo, pre-politicamente date, che lo predispongono a convergere in un consenso medio. Aristotle’s Politics is the starting point for me to tackle the issue of citizenship from a conceptual viewpoint, as regards both its content (legally, or rather, constitutionally revisable) and its ascription (which mostly depends on a natural datum). The more Aristotle distances himself from a vision of the political community as a community of communities, the more he draws on the category of the citizen. Citizenship becomes a device intended to include only someone and, at once, to select traits that intrinsically belong to the individual at a pre-political level, which make her/him prone to agree on an average consensus.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


