Il pluralismo è sicuramente tra gli elementi strutturali dell’odierno Stato di diritto; assumendo questo concetto come centrale si può essere in grado, sia di dar concreto significato alle disposizioni per le quali l’attività di governo debba svolgersi conformemente alla volontà popolare, che di porre in essere una premessa necessaria, in diritto positivo, a qualsiasi proposta di strumentazioni volta a rendere il popolo propulsore e controllore dell’attività dei governanti. Volendone eleggere un solo aspetto come caratterizzante, è nel rispetto del metodo democratico – delle norme procedimentali e giuridico materiali chiamate a regolare la formazione della volontà statale- che esso si rinviene con certezza: nelle regole per il concorso alla determinazione della stessa attraverso l’attiva partecipazione di individui e gruppi autonomi. L’occasione per ribadire oggi l’importanza di questo postulato viene offerta dal recente volume del prof. Giuliano Amato Le istituzioni della democrazia. Un viaggio lungo cinquant’anni, vera epitome delle sue riflessioni in materia, dalla quale è possibile far emergere una rassegna critica sull’itinerario di ricerca e di studio dell’autore.
Simone Ferraro, RASSEGNA CRITICA: A proposito di una recente pubblicazione sul rapporto tra istituzioni e democrazia. Brevi considerazioni a partire dal volume di G. Amato, Le istituzioni della democrazia. Un viaggio lungo cinquant’anni, Bologna, il Mulino, 2014, pp. 440 / Ferraro, Simone. - In: NOMOS. - ISSN 2279-7238. - ELETTRONICO. - 2:2/2015(2015), pp. 1-16.
Simone Ferraro, RASSEGNA CRITICA: A proposito di una recente pubblicazione sul rapporto tra istituzioni e democrazia. Brevi considerazioni a partire dal volume di G. Amato, Le istituzioni della democrazia. Un viaggio lungo cinquant’anni, Bologna, il Mulino, 2014, pp. 440.
FERRARO, SIMONE
2015
Abstract
Il pluralismo è sicuramente tra gli elementi strutturali dell’odierno Stato di diritto; assumendo questo concetto come centrale si può essere in grado, sia di dar concreto significato alle disposizioni per le quali l’attività di governo debba svolgersi conformemente alla volontà popolare, che di porre in essere una premessa necessaria, in diritto positivo, a qualsiasi proposta di strumentazioni volta a rendere il popolo propulsore e controllore dell’attività dei governanti. Volendone eleggere un solo aspetto come caratterizzante, è nel rispetto del metodo democratico – delle norme procedimentali e giuridico materiali chiamate a regolare la formazione della volontà statale- che esso si rinviene con certezza: nelle regole per il concorso alla determinazione della stessa attraverso l’attiva partecipazione di individui e gruppi autonomi. L’occasione per ribadire oggi l’importanza di questo postulato viene offerta dal recente volume del prof. Giuliano Amato Le istituzioni della democrazia. Un viaggio lungo cinquant’anni, vera epitome delle sue riflessioni in materia, dalla quale è possibile far emergere una rassegna critica sull’itinerario di ricerca e di studio dell’autore.File | Dimensione | Formato | |
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