L’articolo cerca di verificare se il futurismo di Tommaso Marinetti (nato in Egitto) abbia influenzato la produzione letteraria araba del primo Novecento. Quello che si sa con certezza è che il movimento futurista negli anni Venti aveva una sua sede ufficiale al Cairo, diretta da Nelson Morpurgo (Il Cairo 1899 – Rimini 1978) che aveva aderito con entusiasmo al futurismo. Va rilevato, comunque, che il futurismo, malgrado la sua presenza in Egitto, non poteva aver gran successo fra gli arabi per diversi motivi. Prima di tutto il concetto stesso di futurismo legato alla nozione della velocità, all’esigenza di chiudere i ponti con il passato e sperimentare una continua trasgressione della tradizione, si scontrava con la natura stessa degli arabi e della loro cultura in quell’epoca storica, cioè nel periodo in cui la rinascita, la nahdah, stentava ad affermarsi negli ambienti più tradizionalisti. This paper aims at verifying if the Futurism of the Egypt born poet Tommaso Marinetti influenced Arab literary production in the early 20th century. What is well known is that the futurist movement in the twenties had its official headquarters in Cairo, headed by Nelson Morpurgo (Cairo 1899 – Rimini 1978), who had enthusiastically adhered to Futurism. It should be noted, however, that the Futurism, despite its presence in Egypt, could not have great success among the Arabs for several reasons. First, the concept of Futurism linked with the concept of speed, the need for cut ties with the past and incessant violation of tradition, all that disagree with the nature of the Arabs and their culture in that historical period, i.e. the period in which the revival, the nahdah, was struggling to establish itself in the most traditionalist environment.
Poesia araba e movimento futurista: possibilità di un incontro? in “Marinetti l’alessandrino” / CAMERA D'AFFLITTO, Isabella. - In: IL VELTRO. - ISSN 0042-3254. - STAMPA. - LIII:3-4(2009), pp. 107-113.
Poesia araba e movimento futurista: possibilità di un incontro? in “Marinetti l’alessandrino”
CAMERA D'AFFLITTO, Isabella
2009
Abstract
L’articolo cerca di verificare se il futurismo di Tommaso Marinetti (nato in Egitto) abbia influenzato la produzione letteraria araba del primo Novecento. Quello che si sa con certezza è che il movimento futurista negli anni Venti aveva una sua sede ufficiale al Cairo, diretta da Nelson Morpurgo (Il Cairo 1899 – Rimini 1978) che aveva aderito con entusiasmo al futurismo. Va rilevato, comunque, che il futurismo, malgrado la sua presenza in Egitto, non poteva aver gran successo fra gli arabi per diversi motivi. Prima di tutto il concetto stesso di futurismo legato alla nozione della velocità, all’esigenza di chiudere i ponti con il passato e sperimentare una continua trasgressione della tradizione, si scontrava con la natura stessa degli arabi e della loro cultura in quell’epoca storica, cioè nel periodo in cui la rinascita, la nahdah, stentava ad affermarsi negli ambienti più tradizionalisti. This paper aims at verifying if the Futurism of the Egypt born poet Tommaso Marinetti influenced Arab literary production in the early 20th century. What is well known is that the futurist movement in the twenties had its official headquarters in Cairo, headed by Nelson Morpurgo (Cairo 1899 – Rimini 1978), who had enthusiastically adhered to Futurism. It should be noted, however, that the Futurism, despite its presence in Egypt, could not have great success among the Arabs for several reasons. First, the concept of Futurism linked with the concept of speed, the need for cut ties with the past and incessant violation of tradition, all that disagree with the nature of the Arabs and their culture in that historical period, i.e. the period in which the revival, the nahdah, was struggling to establish itself in the most traditionalist environment.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.