The present paper is a first attempt to resume briefly the historical-cultural role played by the Seven Mounds of Eridu at the crossroad between Near East prehistory and history, in the historiography of the Near East pioneering archaeological research, and as a crucial context for the diachronic and synchronic analysis of the Mesopotamian urbanism. At the same time, it is also the precious occasion for us to prepare the project plan of the Iraqi-Italian Archaeological Mission at Eridu (AMEr) for the next five years, a project plan discussed, verified and approved by the Iraqi Minister of Tourism and Archaeology, by the Iraqi State Board of Antiquities and Heritage and by the General Direction of the Excavation at Baghdad.

Nell’attuale ricerca storica, archeologica e filologica sul Vicino Oriente antico, Eridu è unanimemente riconosciuta come una delle più rilevanti capitali religiose della Mesopotamia antica, come il maggiore luogo di culto dedicato al dio della creazione Enki nel Paese di Sumer e come la sede prediletta su cui, secondo la Lista Reale Sumerica, discese la regalità universale. Per questi tre motivi, e per la straordinaria ricchezza archeologica del sito, esteso su un’area di ca. 2500 ettari e articolato in sette Mounds, la concessione di scavo firmata dal Dipartimento di Studi Orientali (Franco D’Agostino) e dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità (Marco Ramazzotti) della Sapienza Università di Roma, rappresenta allo stesso tempo un attestato di grande stima che la Repubblica dell’Iraq ha consegnato all’antichistica italiana, e un’occasione unica di crescita e prospettiva offerta all’orientalistica internazionale. Il presente contributo è dunque solo una sintesi che ricorda brevemente l’importanza assolta da Eridu nell’epistemologia della ricerca archeologica vicino orientale, e una descrizione del progetto quinquennale sul quale la Missione Archeologica Italo-irachena ad Eridu (AMEr) ha già cominciato a lavorare dopo la prima ricognizione sul territorio che si è svolta nell’ottobre del 2014.

The Iraqi-Italian archaeological mission at The Seven Mounds of Eridu (AMEr) / Ramazzotti, Marco. - In: SCIENZE DELL'ANTICHITÀ. - ISSN 1123-5713. - STAMPA. - 21:1(2015), pp. 3-29.

The Iraqi-Italian archaeological mission at The Seven Mounds of Eridu (AMEr)

RAMAZZOTTI, Marco
Writing – Review & Editing
2015

Abstract

The present paper is a first attempt to resume briefly the historical-cultural role played by the Seven Mounds of Eridu at the crossroad between Near East prehistory and history, in the historiography of the Near East pioneering archaeological research, and as a crucial context for the diachronic and synchronic analysis of the Mesopotamian urbanism. At the same time, it is also the precious occasion for us to prepare the project plan of the Iraqi-Italian Archaeological Mission at Eridu (AMEr) for the next five years, a project plan discussed, verified and approved by the Iraqi Minister of Tourism and Archaeology, by the Iraqi State Board of Antiquities and Heritage and by the General Direction of the Excavation at Baghdad.
2015
Nell’attuale ricerca storica, archeologica e filologica sul Vicino Oriente antico, Eridu è unanimemente riconosciuta come una delle più rilevanti capitali religiose della Mesopotamia antica, come il maggiore luogo di culto dedicato al dio della creazione Enki nel Paese di Sumer e come la sede prediletta su cui, secondo la Lista Reale Sumerica, discese la regalità universale. Per questi tre motivi, e per la straordinaria ricchezza archeologica del sito, esteso su un’area di ca. 2500 ettari e articolato in sette Mounds, la concessione di scavo firmata dal Dipartimento di Studi Orientali (Franco D’Agostino) e dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità (Marco Ramazzotti) della Sapienza Università di Roma, rappresenta allo stesso tempo un attestato di grande stima che la Repubblica dell’Iraq ha consegnato all’antichistica italiana, e un’occasione unica di crescita e prospettiva offerta all’orientalistica internazionale. Il presente contributo è dunque solo una sintesi che ricorda brevemente l’importanza assolta da Eridu nell’epistemologia della ricerca archeologica vicino orientale, e una descrizione del progetto quinquennale sul quale la Missione Archeologica Italo-irachena ad Eridu (AMEr) ha già cominciato a lavorare dopo la prima ricognizione sul territorio che si è svolta nell’ottobre del 2014.
Eridu; Mesopotamia; archaeology
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
The Iraqi-Italian archaeological mission at The Seven Mounds of Eridu (AMEr) / Ramazzotti, Marco. - In: SCIENZE DELL'ANTICHITÀ. - ISSN 1123-5713. - STAMPA. - 21:1(2015), pp. 3-29.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Ramazzotti_Iraqi-Italian_2015.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 3.13 MB
Formato Adobe PDF
3.13 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/822321
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact