The Monastery of Karanlik in Goreme Valley is one of the most interesting rock-cut architecture of Cappadocia. Its two main levels were dug around what now looks like a large triangular courtyard. From the ground floor there is an entrance to refectory with a long stone table well preserved. A L-shaped stair formerly interrupted by a door-mill, goes up to the upper floor, where a number of rooms led into what once must have been an oratory, now largely collapsed. From the court another narrow staircase leads upstairs to the church. Rupestrian environments, apparently similar to simple geometric figures, have rough surfaces and deformed and show autonomous orientation that are generally missing in the documents and graphics and therefore ignored or underestimated by scholars. The advent of laser scanning technology has improved the precision of the acquisition of dimensional data, providing opportunities for survey and representation to unveil the form of rock-cut architectures.

Il Monastero di Karanlik nella Valle di Goreme costituisce una delle più suggestive testimonianze rupestri della Cappadocia. Esso si sviluppa su due livelli principali ed è stato scavato intorno a quella che oggi appare una grande corte triangolare. Dal piano terra si accede ad un’aula refettorio con una mensa ben conservata. Una scala, che sale ad L, interrotta da una porta-macina, giunge fino al piano superiore, dove una serie di ambienti immettevano in quello che un tempo doveva essere un ambiente adibito ad oratorio, oggi in gran parte crollato. Sul fronte stretto della corte si apre invece l’ingresso ad un’altra scala a L che conduce al piano superiore dove c’è la chiesa. Gli ambienti, solo apparentemente assimilabili a figure geometriche semplici, presentano superfici scabre e deformate e mostrano orientamenti autonomi, generalmente assenti dai documenti grafici e sono stati perciò ignorati o sottovalutati dagli studiosi. L'avvento della tecnologia di scansione laser ha migliorato la precisione dell'acquisizione di dati dimensionali, fornendo opportunità di rilievo e rappresentazione utili a svelare la vera forma dell'habitat rupestre.

La Caverna ‘Rivelata’. Il Monastero di Karanlik e la rappresentazione dell'architettura rupestre / Carpiceci, Marco; Colonnese, Fabio; Inglese, Carlo. - CD-ROM. - (2015), pp. 635-642. (Intervento presentato al convegno Reuso 2015. tenutosi a Valencia (SP) nel 22,23,24 Ottobre 2015).

La Caverna ‘Rivelata’. Il Monastero di Karanlik e la rappresentazione dell'architettura rupestre

CARPICECI, Marco;COLONNESE, Fabio;INGLESE, CARLO
2015

Abstract

The Monastery of Karanlik in Goreme Valley is one of the most interesting rock-cut architecture of Cappadocia. Its two main levels were dug around what now looks like a large triangular courtyard. From the ground floor there is an entrance to refectory with a long stone table well preserved. A L-shaped stair formerly interrupted by a door-mill, goes up to the upper floor, where a number of rooms led into what once must have been an oratory, now largely collapsed. From the court another narrow staircase leads upstairs to the church. Rupestrian environments, apparently similar to simple geometric figures, have rough surfaces and deformed and show autonomous orientation that are generally missing in the documents and graphics and therefore ignored or underestimated by scholars. The advent of laser scanning technology has improved the precision of the acquisition of dimensional data, providing opportunities for survey and representation to unveil the form of rock-cut architectures.
2015
Reuso 2015.
Il Monastero di Karanlik nella Valle di Goreme costituisce una delle più suggestive testimonianze rupestri della Cappadocia. Esso si sviluppa su due livelli principali ed è stato scavato intorno a quella che oggi appare una grande corte triangolare. Dal piano terra si accede ad un’aula refettorio con una mensa ben conservata. Una scala, che sale ad L, interrotta da una porta-macina, giunge fino al piano superiore, dove una serie di ambienti immettevano in quello che un tempo doveva essere un ambiente adibito ad oratorio, oggi in gran parte crollato. Sul fronte stretto della corte si apre invece l’ingresso ad un’altra scala a L che conduce al piano superiore dove c’è la chiesa. Gli ambienti, solo apparentemente assimilabili a figure geometriche semplici, presentano superfici scabre e deformate e mostrano orientamenti autonomi, generalmente assenti dai documenti grafici e sono stati perciò ignorati o sottovalutati dagli studiosi. L'avvento della tecnologia di scansione laser ha migliorato la precisione dell'acquisizione di dati dimensionali, fornendo opportunità di rilievo e rappresentazione utili a svelare la vera forma dell'habitat rupestre.
Karanlik monastery; Cappadocia; laser scanner; rock-cut architecture
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
La Caverna ‘Rivelata’. Il Monastero di Karanlik e la rappresentazione dell'architettura rupestre / Carpiceci, Marco; Colonnese, Fabio; Inglese, Carlo. - CD-ROM. - (2015), pp. 635-642. (Intervento presentato al convegno Reuso 2015. tenutosi a Valencia (SP) nel 22,23,24 Ottobre 2015).
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