The project to connect with electric cables the Sicily with the extreme point of the Calabria dates from the early Twentieth century. In 1916 the engineers Jona and Emanueli prepared a first project for the electric crossing of the Strait with an underwater cable anchored on the seabed. This idea was abandoned for the risk of rupture due to the excessive turbulence of the seabed. From the 1921 the more advanced studies proposed the aerial crossing of the strait with electric cables 3450 meters long that are sustained by tower of 280 meters. After Thirty years and a several number of project rejected and a lot of companies and consultants involved, the two towers for stringing the cables by the famous engineer Riccardo Morandi (1902-1989) are inaugurated in 1956. Morandi designed the towers with a concrete structure and a form that recall both the power plants of the Futurism and Sant’Elia and the utopian projects of horizontal skyscraper by the Russian revolutionary artist El Lisitskij.

Il progetto di mettere in comunicazione elettricamente la Sicilia con la punta estrema della Calabria risale ai primi del Novecento. Nel 1916 gli ingegneri Jona e Emanueli elaborano un primo progetto per l’attraversamento elettrico dello stretto mediante l’impiego di un cavo subacqueo ancorato sul fondale, progetto poi abbandonato per il rischio di rottura dovuto all’eccessiva turbolenza del fondale. A partire dal 1921 gli studi più avanzati propongono l’attraversamento aereo dello stretto dove i cavi elettrici ad alta tensione sostenuti da torri alte circa 280 metri attraversano 3450 metri di distanza. Bisognerà però aspettare trent’anni e un gran numero di torri disegnate, prima di riprendere l’ambizioso progetto e giungere finalmente al cantiere. Numerose le ipotesi progettuali scartate, tante le imprese di costruzione coinvolte e tantissimi i professionisti interpellati, per giungere nel 1956 all’inaugurazione dell’imponente opera tecnica architettonicamente identificata dalle originalissime torri di tesatura dei cavi elettrici del terminale siculo, opera del grande ingegnere Riccardo Morandi (1902-1989). L’abile professionista configura la coppia di torri cementizie come forma mediata tra un dichiarato ed entusiastico omaggio all’architettura delle centrali elettriche del futurista Sant’Elia e gli utopici progetti di grattacielo orizzontale del- l’artista rivoluzionario russo El Lisitskij.

Le torri per l’attraversamento elettrico (1952-56) dello stretto di Messina / Marandola, Marzia. - In: STORIA DELL'URBANISTICA - TOSCANA. - STAMPA. - 5/2013:Terza Serie(2014), pp. 171-181.

Le torri per l’attraversamento elettrico (1952-56) dello stretto di Messina

MARANDOLA, MARZIA
2014

Abstract

The project to connect with electric cables the Sicily with the extreme point of the Calabria dates from the early Twentieth century. In 1916 the engineers Jona and Emanueli prepared a first project for the electric crossing of the Strait with an underwater cable anchored on the seabed. This idea was abandoned for the risk of rupture due to the excessive turbulence of the seabed. From the 1921 the more advanced studies proposed the aerial crossing of the strait with electric cables 3450 meters long that are sustained by tower of 280 meters. After Thirty years and a several number of project rejected and a lot of companies and consultants involved, the two towers for stringing the cables by the famous engineer Riccardo Morandi (1902-1989) are inaugurated in 1956. Morandi designed the towers with a concrete structure and a form that recall both the power plants of the Futurism and Sant’Elia and the utopian projects of horizontal skyscraper by the Russian revolutionary artist El Lisitskij.
2014
Il progetto di mettere in comunicazione elettricamente la Sicilia con la punta estrema della Calabria risale ai primi del Novecento. Nel 1916 gli ingegneri Jona e Emanueli elaborano un primo progetto per l’attraversamento elettrico dello stretto mediante l’impiego di un cavo subacqueo ancorato sul fondale, progetto poi abbandonato per il rischio di rottura dovuto all’eccessiva turbolenza del fondale. A partire dal 1921 gli studi più avanzati propongono l’attraversamento aereo dello stretto dove i cavi elettrici ad alta tensione sostenuti da torri alte circa 280 metri attraversano 3450 metri di distanza. Bisognerà però aspettare trent’anni e un gran numero di torri disegnate, prima di riprendere l’ambizioso progetto e giungere finalmente al cantiere. Numerose le ipotesi progettuali scartate, tante le imprese di costruzione coinvolte e tantissimi i professionisti interpellati, per giungere nel 1956 all’inaugurazione dell’imponente opera tecnica architettonicamente identificata dalle originalissime torri di tesatura dei cavi elettrici del terminale siculo, opera del grande ingegnere Riccardo Morandi (1902-1989). L’abile professionista configura la coppia di torri cementizie come forma mediata tra un dichiarato ed entusiastico omaggio all’architettura delle centrali elettriche del futurista Sant’Elia e gli utopici progetti di grattacielo orizzontale del- l’artista rivoluzionario russo El Lisitskij.
torri, Riccardo Morandi, elettricità
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Le torri per l’attraversamento elettrico (1952-56) dello stretto di Messina / Marandola, Marzia. - In: STORIA DELL'URBANISTICA - TOSCANA. - STAMPA. - 5/2013:Terza Serie(2014), pp. 171-181.
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