La sentenza in esame è il punto di arrivo di un orientamento sempre più consolidato che ritiene il giudizio di ammissibilità ex art. 274 c.c. un "inutile doppione" rispetto al giudizio di merito volto alla decisione sulla dichiarazione giudiziale di paternità e maternità. L'A. ripercorre le vicende legate a questa norma, dalle ragioni che stanno alla base della sua introduzione fino a quelle che hanno condotto alla sua stessa caducazione: la Corte costituzionale ha infatti constatato che essa costituisce un grave ostacolo all'esercizio del diritto di azione e una aperta violazione al principio di ragionevole durata del processo. Espunto quindi dall'ordinamento un procedimento considerato sempre più anomalo, l'A. espone i suoi dubbi circa l'effettiva ragion d'essere anche del giudizio di merito per la dichiarazione giudiziale di paternità: tali dubbi si fondano sulla constatazione che i giudizi sono ormai incentrati su accertamenti ematici e genetici del dna con livelli di precisione pari al 99% (di conseguenza, viene attribuito un valore decisivo al rifiuto ingiustificato di un preteso padre a sottoporsi a questi esami).

Quali prospettive per il giudizio di riconoscimento della paternità e maternità dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 50/2006? / D'Alessio, Antonio. - In: RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE. - ISSN 0035-6182. - STAMPA. - 2(2007), pp. 506-515.

Quali prospettive per il giudizio di riconoscimento della paternità e maternità dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 50/2006?

D'ALESSIO, Antonio
2007

Abstract

La sentenza in esame è il punto di arrivo di un orientamento sempre più consolidato che ritiene il giudizio di ammissibilità ex art. 274 c.c. un "inutile doppione" rispetto al giudizio di merito volto alla decisione sulla dichiarazione giudiziale di paternità e maternità. L'A. ripercorre le vicende legate a questa norma, dalle ragioni che stanno alla base della sua introduzione fino a quelle che hanno condotto alla sua stessa caducazione: la Corte costituzionale ha infatti constatato che essa costituisce un grave ostacolo all'esercizio del diritto di azione e una aperta violazione al principio di ragionevole durata del processo. Espunto quindi dall'ordinamento un procedimento considerato sempre più anomalo, l'A. espone i suoi dubbi circa l'effettiva ragion d'essere anche del giudizio di merito per la dichiarazione giudiziale di paternità: tali dubbi si fondano sulla constatazione che i giudizi sono ormai incentrati su accertamenti ematici e genetici del dna con livelli di precisione pari al 99% (di conseguenza, viene attribuito un valore decisivo al rifiuto ingiustificato di un preteso padre a sottoporsi a questi esami).
2007
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Quali prospettive per il giudizio di riconoscimento della paternità e maternità dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 50/2006? / D'Alessio, Antonio. - In: RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE. - ISSN 0035-6182. - STAMPA. - 2(2007), pp. 506-515.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/81765
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact