Gli strumenti di pianificazione territoriale e di settore sono forse i maggiori utilizzatori di informazioni cartografiche; al tempo stesso, i loro output costituiscono nuovi elementi informativi territoriali che necessitano di essere messi a disposizioni per le pianificazioni e progettazioni di maggior dettaglio. Come la pianificazione è sia utilizzatore che produttrice di informazioni cartografiche. Numerose indagini, tra le quali alcune svolte dalla Commissione Europea (DG Ambiente 2003), hanno mostrato una serie di criticità per la individuazione e l’utilizzo dei dati esistenti, che includono (DG Ambiente 2003): problematiche nell’accesso ai dati esistenti (70%), difficoltà nel ricercare la disponibilità dei dati (56%), assenza di disponibilità dei dati (51%), incompatibilità di datasets provenienti da diverse fonti (47%), scarsa qualità dei dati esistenti (47%), elevato prezzo di acquisizione dei dati (44%), assenza di dati significativi nei datasets esistenti (44%) Tali considerazioni hanno portato, attraverso un lungo percorso di condivisione tra gli Stati Membri, alla emanazione della Direttiva 2007/2/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 marzo 2007 che istituisce un'Infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (Inspire), in vigore dal 15 maggio 2007 e recepita in Italia con Decreto Legislativo 31/2010 Nata sulla base delle esigenze delle politiche ambientali, la Direttiva punta a costruire un sistema di condivisione dell’informazione territoriale attraverso una infrastruttura costituita da dati e metadati, servizi e tecnologie di rete, specifiche tecniche di armonizzazione dei dati, accordi in materia di condivisione, accesso e utilizzo dei dati, meccanismi, processi e procedure di coordinamento e di monitoraggio. Il processo di costruzione dell’infrastruttura non è immediato e la direttiva stessa prevede una road map al 2020 per la completa attuazione. Molti passi sono stati già compiuti ma molto rimane ancora da fare, sia da un punto di vista tecnico che, soprattutto, di cultura e di maturazione di una mentalità di reale condivisione dell’informazione cartografica. Se da un lato, la direttiva porterà ad avere almeno un dataset di riferimento per ognuna delle categorie tematiche individuate, dall’altro, attraverso l’utilizzo delle specifiche tecniche comuni e dei servizi di rete resi disponibili, è necessario sviluppare ai diversi livelli di governo la coscienza collaborativa e individuare informazioni di base certificate, di qualità, armonizzate e documentate attraverso la meta datazione. Ancora oggi, diverse fonti ufficiali forniscono informazioni differenti su elementi base. Test sulla acquisizione, meta datazione e condivisione di elementi cartografici sono stati effettuati nell’ambito della predisposizione del Piano d’Area Integrato di Lecco e del relativo Sistema di Supporto alle Decisioni, evidenziandone vantaggi e criticità. La reale condivisione dell’informazione territoriale a fini progettuali (pianificazione e altro) e non meramente di visualizzazione si potrà sviluppare e consolidare soltanto nel momento in cui si riuscirà a trasporre l’esigenza di armonizzazione posta a livello europeo dalla Direttiva INSPIRE anche a scale territoriali e amministrative più di dettaglio e facendo diventare stringente e operativo il vincolo dell’interoperabilità di tutte le informazioni ambientali e, più in generale territoriali, sviluppate durante tutti i processi amministrativi dei vari organi di governo, superando il limiti ancora esistenti

Condivisione e armonizzazione delle informazioni cartografiche a supporto degli strumenti di pianificazione: sviluppi della Direttiva INSPIRE / Pasca, Monica. - ELETTRONICO. - (2012).

Condivisione e armonizzazione delle informazioni cartografiche a supporto degli strumenti di pianificazione: sviluppi della Direttiva INSPIRE

PASCA, Monica
2012

Abstract

Gli strumenti di pianificazione territoriale e di settore sono forse i maggiori utilizzatori di informazioni cartografiche; al tempo stesso, i loro output costituiscono nuovi elementi informativi territoriali che necessitano di essere messi a disposizioni per le pianificazioni e progettazioni di maggior dettaglio. Come la pianificazione è sia utilizzatore che produttrice di informazioni cartografiche. Numerose indagini, tra le quali alcune svolte dalla Commissione Europea (DG Ambiente 2003), hanno mostrato una serie di criticità per la individuazione e l’utilizzo dei dati esistenti, che includono (DG Ambiente 2003): problematiche nell’accesso ai dati esistenti (70%), difficoltà nel ricercare la disponibilità dei dati (56%), assenza di disponibilità dei dati (51%), incompatibilità di datasets provenienti da diverse fonti (47%), scarsa qualità dei dati esistenti (47%), elevato prezzo di acquisizione dei dati (44%), assenza di dati significativi nei datasets esistenti (44%) Tali considerazioni hanno portato, attraverso un lungo percorso di condivisione tra gli Stati Membri, alla emanazione della Direttiva 2007/2/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 marzo 2007 che istituisce un'Infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (Inspire), in vigore dal 15 maggio 2007 e recepita in Italia con Decreto Legislativo 31/2010 Nata sulla base delle esigenze delle politiche ambientali, la Direttiva punta a costruire un sistema di condivisione dell’informazione territoriale attraverso una infrastruttura costituita da dati e metadati, servizi e tecnologie di rete, specifiche tecniche di armonizzazione dei dati, accordi in materia di condivisione, accesso e utilizzo dei dati, meccanismi, processi e procedure di coordinamento e di monitoraggio. Il processo di costruzione dell’infrastruttura non è immediato e la direttiva stessa prevede una road map al 2020 per la completa attuazione. Molti passi sono stati già compiuti ma molto rimane ancora da fare, sia da un punto di vista tecnico che, soprattutto, di cultura e di maturazione di una mentalità di reale condivisione dell’informazione cartografica. Se da un lato, la direttiva porterà ad avere almeno un dataset di riferimento per ognuna delle categorie tematiche individuate, dall’altro, attraverso l’utilizzo delle specifiche tecniche comuni e dei servizi di rete resi disponibili, è necessario sviluppare ai diversi livelli di governo la coscienza collaborativa e individuare informazioni di base certificate, di qualità, armonizzate e documentate attraverso la meta datazione. Ancora oggi, diverse fonti ufficiali forniscono informazioni differenti su elementi base. Test sulla acquisizione, meta datazione e condivisione di elementi cartografici sono stati effettuati nell’ambito della predisposizione del Piano d’Area Integrato di Lecco e del relativo Sistema di Supporto alle Decisioni, evidenziandone vantaggi e criticità. La reale condivisione dell’informazione territoriale a fini progettuali (pianificazione e altro) e non meramente di visualizzazione si potrà sviluppare e consolidare soltanto nel momento in cui si riuscirà a trasporre l’esigenza di armonizzazione posta a livello europeo dalla Direttiva INSPIRE anche a scale territoriali e amministrative più di dettaglio e facendo diventare stringente e operativo il vincolo dell’interoperabilità di tutte le informazioni ambientali e, più in generale territoriali, sviluppate durante tutti i processi amministrativi dei vari organi di governo, superando il limiti ancora esistenti
2012
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Condivisione e armonizzazione delle informazioni cartografiche a supporto degli strumenti di pianificazione: sviluppi della Direttiva INSPIRE / Pasca, Monica. - ELETTRONICO. - (2012).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/817167
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