The 2012 earthquake in the Emilia-Romagna region (northern Italy) caused extensive damages to a number of river banks in proximity of the earthquake epicenter. As a consequence, a few houses and roads, built on top of such river banks, were declared unstable and then unsafe. One of the worst hit river banks, hosting more than 400 houses and productive activities, is located in Scortichino, province of Ferrara. The Bondeno municipality, supported by the Emilia Romagna regional authority, organized a working group, composed by experts of the Italian Geotechnical Association and of ReLius lab net research groups, for the assessment of the seismic stability of the diversion canal river banks in Scortichino. The main objectives of the analysis were: identification of the river bank seismic response during the 2012 earthquake, investigation of the damage causes, recommendation of remedial measures and seismic risk mitigation actions towards possible future earthquakes. To this purpose, a number of geotechnical investigations were performed (in situ tests, geophysical investigations and laboratory tests) and an accurate geotechnical model for the seismic stability analyses was thus defined. Potential liquefaction phenomena of the shallow sandy soils, in the foundation subsoil, were taken into account in the analyses. The paper describes the main activities of the working group and summarizes the main achievements of the analyses.

La sequenza sismica che ha colpito la pianura padana emiliana nel 2012, con scosse principali il 20 e 29 maggio, ha prodotto diffusi ed estesi dissesti in alcuni rilevati arginali che, in qualche caso, hanno determinato l’inagibilità di edifici e la chiusura di strade. Uno degli argini maggiormente colpiti è quello del canale diversivo in località Scortichino, frazione del Comune di Bondeno, sede di oltre 400 tra unità abitative e produttive, molte delle quali classificate inagibili proprio a causa dei dissesti verificatisi nell’argine. La Regione Emilia-Romagna, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, ha costituito un Gruppo di Lavoro in cui l’Associazione Geotecnica Italiana, con diversi gruppi di ricerca già coinvolti nella rete di laboratori ReLuis, ha affiancato i tecnici della Regione con l’obiettivo di analizzare la risposta sismica dell’argine durante la sequenza sismica del 2012, comprendere le cause dei dissesti osservati e suggerire le necessarie azioni di mitigazione ed eventuali interventi di messa in sicurezza nei confronti di terremoti futuri. A questo scopo è stata condotta un’ampia campagna sperimentale di indagini in sito, sia geofisiche che geotecniche, e di prove di laboratorio, finalizzate alla ricostruzione di un accurato modello geotecnico per la valutazione delle condizioni di stabilità dell’argine in condizioni sismiche, portando in conto anche l’eventuale insorgenza di fenomeni di liquefazione nei terreni sabbiosi superficiali costituenti la fondazione del corpo arginale. La presente memoria intende dare conto delle attività del Gruppo di Lavoro e sintetizzare i principali risultati conseguiti.

Analisi di stabilità di un argine danneggiato dalla sequenza sismica emiliana del 2012 / Gottardi, G.; Amoroso, S.; Bardotti, R.; Bonzi, L.; Chiaradonna, A.; D’Onofrio, A.; Fioravante, V.; Ghinelli, A.; Giretti, D.; Lanzo, Giuseppe; Madiai, C.; Marchi, M.; Martelli, L.; Monaco, P.; Porcino, D.; Razzano, R.; Rosselli, S.; Severi, P.; Silvestri, F.; Simeoni, L.; Tonni, L.; Vannucchi, G.. - STAMPA. - 2:(2014), pp. 165-175. (Intervento presentato al convegno XXV Convegno Nazionale di Geotecnica tenutosi a Stresa nel 4-6 giugno, 2014).

Analisi di stabilità di un argine danneggiato dalla sequenza sismica emiliana del 2012

LANZO, Giuseppe;Razzano, R.;
2014

Abstract

The 2012 earthquake in the Emilia-Romagna region (northern Italy) caused extensive damages to a number of river banks in proximity of the earthquake epicenter. As a consequence, a few houses and roads, built on top of such river banks, were declared unstable and then unsafe. One of the worst hit river banks, hosting more than 400 houses and productive activities, is located in Scortichino, province of Ferrara. The Bondeno municipality, supported by the Emilia Romagna regional authority, organized a working group, composed by experts of the Italian Geotechnical Association and of ReLius lab net research groups, for the assessment of the seismic stability of the diversion canal river banks in Scortichino. The main objectives of the analysis were: identification of the river bank seismic response during the 2012 earthquake, investigation of the damage causes, recommendation of remedial measures and seismic risk mitigation actions towards possible future earthquakes. To this purpose, a number of geotechnical investigations were performed (in situ tests, geophysical investigations and laboratory tests) and an accurate geotechnical model for the seismic stability analyses was thus defined. Potential liquefaction phenomena of the shallow sandy soils, in the foundation subsoil, were taken into account in the analyses. The paper describes the main activities of the working group and summarizes the main achievements of the analyses.
2014
XXV Convegno Nazionale di Geotecnica
La sequenza sismica che ha colpito la pianura padana emiliana nel 2012, con scosse principali il 20 e 29 maggio, ha prodotto diffusi ed estesi dissesti in alcuni rilevati arginali che, in qualche caso, hanno determinato l’inagibilità di edifici e la chiusura di strade. Uno degli argini maggiormente colpiti è quello del canale diversivo in località Scortichino, frazione del Comune di Bondeno, sede di oltre 400 tra unità abitative e produttive, molte delle quali classificate inagibili proprio a causa dei dissesti verificatisi nell’argine. La Regione Emilia-Romagna, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, ha costituito un Gruppo di Lavoro in cui l’Associazione Geotecnica Italiana, con diversi gruppi di ricerca già coinvolti nella rete di laboratori ReLuis, ha affiancato i tecnici della Regione con l’obiettivo di analizzare la risposta sismica dell’argine durante la sequenza sismica del 2012, comprendere le cause dei dissesti osservati e suggerire le necessarie azioni di mitigazione ed eventuali interventi di messa in sicurezza nei confronti di terremoti futuri. A questo scopo è stata condotta un’ampia campagna sperimentale di indagini in sito, sia geofisiche che geotecniche, e di prove di laboratorio, finalizzate alla ricostruzione di un accurato modello geotecnico per la valutazione delle condizioni di stabilità dell’argine in condizioni sismiche, portando in conto anche l’eventuale insorgenza di fenomeni di liquefazione nei terreni sabbiosi superficiali costituenti la fondazione del corpo arginale. La presente memoria intende dare conto delle attività del Gruppo di Lavoro e sintetizzare i principali risultati conseguiti.
argine, terremoto Emilia, stabilità
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Analisi di stabilità di un argine danneggiato dalla sequenza sismica emiliana del 2012 / Gottardi, G.; Amoroso, S.; Bardotti, R.; Bonzi, L.; Chiaradonna, A.; D’Onofrio, A.; Fioravante, V.; Ghinelli, A.; Giretti, D.; Lanzo, Giuseppe; Madiai, C.; Marchi, M.; Martelli, L.; Monaco, P.; Porcino, D.; Razzano, R.; Rosselli, S.; Severi, P.; Silvestri, F.; Simeoni, L.; Tonni, L.; Vannucchi, G.. - STAMPA. - 2:(2014), pp. 165-175. (Intervento presentato al convegno XXV Convegno Nazionale di Geotecnica tenutosi a Stresa nel 4-6 giugno, 2014).
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