Architettura, Natura e Paesaggio, tre termini da confrontare e verificare. Oggi più di ieri in quanto le cronache raccontano di come il linguaggio dell’architettura contemporanea si sia arricchito, nella composizione, di elementi vegetazionali. La Convenzione Europea del Paesaggio, firmata a Firenze il 20 Ottobre del 2000, nel preambolo, prima dell’articolato, ha definito in maniera chiara e precisa che il "Paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni". Evidenzio il concetto che spiega che il carattere scaturisce da “ fattori naturali e o umani”. Tra i fattori umani, l’architettura è sicuramente protagonista. Con risultati condivisi, ritenuti dai più positivi, o al contrario negativi, contribuisce a costruire paesaggi, nella quotidianità, ma anche nell’eccezionalità di quando questi assumono ruoli simbolici e rappresentativi. L’architettura, sempre, nella sua evoluzione storica, con ideologie e modalità diverse, in un rapporto dialettico con il contesto preesistente, ha contribuito a conformare i territori che oggi percepiamo. L’architettura si inserisce, per essenza intrinseca, in un contesto precostituito, lo modifica, lo integra, lo esalta, pur nelle diverse caratterizzazioni. L’analisi di queste, apre un panorama ampio ed articolato, e quando il contesto non è edificato, il rapporto con il naturale diviene la tematica di fondo.
Architettura, natura e paesaggio / Ippolito, Achille. - In: NEMETON. - STAMPA. - 3:(2010), pp. 48-48.
Architettura, natura e paesaggio
IPPOLITO, Achille
2010
Abstract
Architettura, Natura e Paesaggio, tre termini da confrontare e verificare. Oggi più di ieri in quanto le cronache raccontano di come il linguaggio dell’architettura contemporanea si sia arricchito, nella composizione, di elementi vegetazionali. La Convenzione Europea del Paesaggio, firmata a Firenze il 20 Ottobre del 2000, nel preambolo, prima dell’articolato, ha definito in maniera chiara e precisa che il "Paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni". Evidenzio il concetto che spiega che il carattere scaturisce da “ fattori naturali e o umani”. Tra i fattori umani, l’architettura è sicuramente protagonista. Con risultati condivisi, ritenuti dai più positivi, o al contrario negativi, contribuisce a costruire paesaggi, nella quotidianità, ma anche nell’eccezionalità di quando questi assumono ruoli simbolici e rappresentativi. L’architettura, sempre, nella sua evoluzione storica, con ideologie e modalità diverse, in un rapporto dialettico con il contesto preesistente, ha contribuito a conformare i territori che oggi percepiamo. L’architettura si inserisce, per essenza intrinseca, in un contesto precostituito, lo modifica, lo integra, lo esalta, pur nelle diverse caratterizzazioni. L’analisi di queste, apre un panorama ampio ed articolato, e quando il contesto non è edificato, il rapporto con il naturale diviene la tematica di fondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.