La città contemporanea appare oggi l'esito di un processo di metropolizzazione che, perlopiù in modo spontaneo e caotico, ha mutato profondamente l'assetto del territorio italiano, così come il senso delle problematiche legate alla città e all'urbanistica. Caratterizzato da una dimensione estensivamente e indifferentemente urbana che travalica i confini amministrativi degli enti locali, questo processo attribuisce in modo generalizzato i valori della rendita assoluta, sostituendo alla nozione classica di centro e periferia, una molteplicità e coesistenza di forme insediative, corrispondenti alle differenti fasi delle dinamiche di urbanizzazione. I profondi squilibri territoriali, l'acuirsi delle problematiche relative al depauperamento e all'inquinamento delle componenti ambientali, l'indebolimento del settore edilizio e immobiliare, da sempre considerato la fonte principale di sostentamento dell'economia urbana - il tutto in concomitanza di una grave condizione di recessione globale - sottolineano, ancor più che in passato, il ruolo rilevante che l'urbanistica e il piano possono e devono assumere, quali riferimenti imprescindibili per la ricerca di un nuovo welfare urbano. Questa consapevolezza richiama il carattere di urgenza e di indifferibilità di una riforma organica, che sostanzi e dia attuazione a una strategia pubblica complessiva, finalizzata a un riequilibrio urbano e metropolitano, per restituire prospettive di equità, di qualità urbanistico-ecologica e di efficienza al governo della città e dei territori contemporanei.
Governo del territorio; una Riforma necessaria / Ricci, Laura. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 0392-5005. - STAMPA. - 261-262:(2015), pp. 8-11.
Governo del territorio; una Riforma necessaria
RICCI, Laura
2015
Abstract
La città contemporanea appare oggi l'esito di un processo di metropolizzazione che, perlopiù in modo spontaneo e caotico, ha mutato profondamente l'assetto del territorio italiano, così come il senso delle problematiche legate alla città e all'urbanistica. Caratterizzato da una dimensione estensivamente e indifferentemente urbana che travalica i confini amministrativi degli enti locali, questo processo attribuisce in modo generalizzato i valori della rendita assoluta, sostituendo alla nozione classica di centro e periferia, una molteplicità e coesistenza di forme insediative, corrispondenti alle differenti fasi delle dinamiche di urbanizzazione. I profondi squilibri territoriali, l'acuirsi delle problematiche relative al depauperamento e all'inquinamento delle componenti ambientali, l'indebolimento del settore edilizio e immobiliare, da sempre considerato la fonte principale di sostentamento dell'economia urbana - il tutto in concomitanza di una grave condizione di recessione globale - sottolineano, ancor più che in passato, il ruolo rilevante che l'urbanistica e il piano possono e devono assumere, quali riferimenti imprescindibili per la ricerca di un nuovo welfare urbano. Questa consapevolezza richiama il carattere di urgenza e di indifferibilità di una riforma organica, che sostanzi e dia attuazione a una strategia pubblica complessiva, finalizzata a un riequilibrio urbano e metropolitano, per restituire prospettive di equità, di qualità urbanistico-ecologica e di efficienza al governo della città e dei territori contemporanei.File | Dimensione | Formato | |
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